Entro lunedì 16 marzo tutti i 1100 supermercati Coop avranno delle barriere in plexigass alle casse per garantire la protezione dei clienti e dei lavoratori. Per il momento le barriere sono presenti in centinaia di punti vendita. È una delle accortezze che la catena ha adottato per fronteggiare l’epidemia da coronavirus e aumentare le distanze nei punti critici come i banchi serviti e le casse. Oltre a ciò il personale usa guanti monouso che deve sostituire ogni 2-3 ore, ed è invitato ad evitare il contatto delle mani con naso, orecchie e bocca.
Le misure anti-coronavirus di Coop
A livello logistico è stato messo a punto un sistema di segnaletica orizzontali per garantire le distanze di sicurezza anche nelle aree di maggior affollamento. Nei supermercati sono a disposizione dei clienti contenitori dispensatori di liquidi disinfettanti. L’ingresso è regolamentato per far rispettare i flussi, in modo da evitare la presenza di troppe persone e mantenere le distanze di sicurezza. Diversi cartelli invitano i clienti a prestare attenzione e messaggi vengono diffusi attraverso la radio interna. C’è poi l’invito a non fare la spesa in gruppo, basta una sola persona per nucleo familiare.
Ci sono poi le facilitazioni per le Coop che già offrono il servizio di spesa online. Coop Lombardia ha attivato la consegna gratuita agli over 65 anni dalla fine di febbraio, Unicoop Firenze sul proprio territorio consegna gratuitamente agli over 75 da più di una settimana, NovaCoop in Piemonte ha deciso la gratuità della consegna a domicilio per tutti senza limitazioni di età (per spese superiori ai 60 euro). Allargamento della consegna gratuita over 65 a Emilia Veneto città di Roma.
Un’altra cosa importante riguarda i trasportatori. Coop ha deciso di ridurre tutti i contatti e non fare scendere dal camion gli autisti che devono consegnare la merce nei magazzini durante le operazioni di carico e scarico dei camion.
Per quanto riguarda gli approvvigionamenti non ci sono problemi. È vero che in alcuni giorni le vendite giornaliere sono raddoppiate, ma facendo la media delle ultime due settimane l’incremento complessivo oscilla dal 12 al 14%.
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Una nota che può essere utile. Io sapevo che domani e domenica gli alimentari sono chiusi. Sono stato poco fa in un piccolo supermercato e loro invece saranno aperti. Mi hanno spiegato che lo stop riguarda le grandi superfici. In ogni caso mi sa che ci saranno novità in generale, perché chiudere sabato e domenica comporta come ovvio un affollamento oggi venerdì. Immagino si stia pensando di derogare sebbene seguendo criteri di sicurezza per lavoratori e clienti
Volevo commentare che la spesa online che una volta effettuavo con facilità ora è diventata quasi impossibile…oggi ho provato a fare un ordine a easycoop e il primo giorno disponibile è il 30 di marzo
Mi fa piacere leggere questa cosa
Io abito a Genova e vi posso garantire che sono stata in due supermercati Coop e non portavano i guanti monouso e tantomeno li facevano indossare agli utenti (norma che altri supermercati hanno adottato emettendoli gratuitamente a disposizione degli utenti). Ho fatto notare alla macellaia del punto vendita che non li stava indossando e mi ha risposto che lei non è obbiligata perché lei segue l’haccp come se non fossimo in emergenza. Tutti nel nostro piccolo dovremmo fare uno sforzo in più quando siamo in luoghi dove ci sono altre persone per la nostra sicurezza e per quella di chi abbiamo vicino
C’è anche necessità di fare attenzione alla consegna delle tessere fedeltà e pagamento: tutt’ora le commesse sono infastidite se si chiede di usare la lettura del codice a barre o il pagamento wireless senza far loro toccare le nostre carte. Evidentemente non tutti hanno compreso che è meglio evitare di toccare gli oggetti altrui. Rabbrividisco al pensiero della macellaia di Cinzia.
Purtroppo c’è una grande ignoranza, che di per sé non è un male, si può colmare, invece la supponenza è una cosa che non si può guarire, l’intelligenza non si impara sui libri o ai corsi HACCP 🙁