Donna misura il grasso addominale con un plicometro; concept: pancia, sovrappeso

L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP) ha censurato, con l’ingiunzione n. 19/24 del 05/07/2024, gli spot dell’integratore alimentare Kilocal Brucia Grassi di Pool Farma Srl. Secondo il Comitato di controllo, infatti, le pubblicità diffuse su LA7 e sulle reti Mediaset nel giugno 2024 sono ingannevoli (articolo 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale) e contrari alle regole sugli integratori alimentari e i prodotti dietetici (articolo 23bis).

La censura degli spot di Kilocal

In particolare, gli spot dell’integratore, soprattutto quello con il soggetto “Specchio”, vantano un’azione di Kiloca Brucia Grassi sui “grassi in eccesso”, specificamente su “girovita, fianchi, glutei”, affermando che il prodotto “favorisce l’equilibrio del peso” e che nella versione “Urto” “ti aiuta a perdere peso”, scrive lo IAP.

Kilocal Brucia Grassi Pool Pharma

Secondo il Comitato di Controllo, questi effetti non sono compatibili con un integratore alimentare, “ai fini del controllo del peso può svolgere unicamente un’azione di supporto nell’ambito di diete ipocaloriche, dunque basate su una riduzione delle calorie giornaliere, accompagnate da adeguata attività fisica, non potendo agire su punti localizzati del corpo.” Informazioni che sono invece riportate in una scritta piccolissima in calce agli spot, senza adeguata rilevanza.

Il claimAiuta a mantenere l’equilibrio del peso” inoltre non consente a consumatori e consumatrici di comprendere l’effettiva natura e gli effetti del prodotto pubblicizzato, enfatizzando l’azione “brucia grassi” vantata dall’integratore fin dal nome. Lo IAP, infine, ricorda che i messaggi pubblicitari devono attribuire chiaramente gli effetti vantati ai corrispondenti principi attivi (quando questi effetti sono riconosciuti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare) e non direttamente al prodotto, come invece accade negli spot di Kilocal Brucia Grassi.

I precedenti

Per Kilocal non si tratta della prima censura. I prodotti del brand di Poolpharma negli corso degli anni hanno collezionato otto censure per pubblicità ingannevole sia dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria sia dall’Antitrust con multe che hanno raggiunto i 200 mila euro. L’ultima censura è arrivata alla fine del 2017 e ha interessato gli spot dell’integratore alimentare Kilocal Colesterolo.

© Riproduzione riservata Foto: Poolpharma, Depositphotos

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Osvaldo F.
Osvaldo F.
11 Settembre 2024 11:54

Sono numerosi prodotti di questo tipo, se dicessero le cose come stanno, nessuno li comprerebbe… Condivido anche questa parte “Informazioni che sono invece riportate in una scritta piccolissima in calce agli spot, senza adeguata rilevanza”, potrei passare l’intera giornata a fare segnalazioni su questo aspetto, perfino lo spot di Greenpeace sulle api ha una minuscola riga bianca che scorre, praticamente illeggibile, che immagino indichi “cosa succede davvero” quando invii l’sms che ti suggeriscono. Quando ho tempo, lo leggo col VCR e posto, così vediamo l’eventuale “trucco”.
Altro spot furbetto in corso adesso: quello della Lancia Y. Quanto costa secondo voi? Quello che si sente “DA 20.900€ O DA 130€ AL MESE CON 3 ANNI DI GARANZIA”. Sbagliato, leggete in TV se ci riuscite le righine, io letto dal sito: Anticipo 4.360€ + 35 rate da 130€
e Rata Finale Residua di 15.395€., totale 24,305, ma soprattutto non è vero che puoi acquistarla SOLO con le rate da 130 euro al mese… con quelle puoi pagare solo 4550 euro, è cosa ben diversa !!! Buon lavoro
ps – suggerisco un’analisi della dieta Mi piace così, fortemente pubblicizzata, servono informazioni imparziali

Roberto La Pira
Reply to  Osvaldo F.
12 Settembre 2024 17:21

Grazie per la suggestion

Anna
Anna
12 Settembre 2024 13:23

E insistere col suggerimento che trovi la tua felicità nel pacchetto di pane affettato? Per non parlare della modella che dà ad intendere che la prima volta col tale yogurt è orgasmica e tale rimane ogni volta successiva, associando il cibo all’unica sicurezza possibile di soddisfazione – i cibo-dipendenti sanno di cosa parlo. C’è da proibire tutta la pubblicità, trasformarla in informazione circa la disponibilità di un prodotto.

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