Burro milbona lidlIl tema delle scadenze e di quanto realmente durino gli alimenti è sempre attuale. In passato abbiamo più volte spiegato la differenza tra scadenza e Tmc (termine minimo di conservazione) e di come queste due indicazioni vadano seguite con un po’ di buon senso ma anche flessibilità. Se per alcuni alimenti la data di scadenza va rispettata rigorosamente per scongiurare rischi sanitari, in molti altri casi si può essere più permissivi, evitando così anche inutili sprechi. Per questo abbiamo redatto con l’aiuto di esperti una tabella riportando gli intervalli di validità dei vari prodotti. Un lettore ci ha scritto ponendoci un quesito sul burro Milbona della Lidl a cui non abbiamo saputo rispondere. Stiamo parlando di un prodotto che solitamente ha una durata di circa 3 mesi, che arrivano a 5 quando è salato. Il nostro lettore ha però trovato indicazioni molto diverse. Ecco cosa scrive.

Buongiorno, vi invio questa lettera con 2 foto per sottoporvi una questione secondo me abbastanza strana. Tempo fa ho acquistato alla Lidl una confezione da 250 grammi di burro tedesco Milbona. Dopo diverso tempo volevo usarlo ma ho visto che l’avevo lasciato scadere. La cosa che mi ha stupito è stata un’altra. Come potete vedere nella seconda foto, sull’etichetta è indicato che il burro, una volta aperto, andrebbe consumato “entro 2 giorni”. Possibile? Io consumo poco burro e per questo a volte mi dura anche un mese giorni… Mi viene da pensare ad un errore di stampa. Forse nella dicitura hanno dimenticato uno zero e intendevano scrivere 20 giorni? Voi cosa ne pensate? Osvaldo

Burro milbona lidl
Il burro Milbona della Lidl andrebbe consumato “entro 2 giorni”

Di seguito la risposta della catena di supermercati Lidl

Per risponderle ci siamo prima confrontati con la catena di supermercati che ci ha inviato una nota dove spiega che: essendo il burro un alimento molto grasso, assorbe più facilmente odori esterni sviluppando off-flavours nel prodotto. Per gustare il prodotto con le caratteristiche organolettiche ottimali il produttore consiglia di consumarlo nei primi 2 giorni. Questo non significa che il burro possa non essere buono e consumato anche nei giorni seguenti. Il deperimento delle caratteristiche organolettiche dipende anche dalle condizioni di conservazione; ecco che il produttore, ad esempio, consiglia di riavvolgere il burro nell’incarto integro dopo l’uso in modo che sia il meno possibile a contatto con l’esterno. In generale, infatti, è buona prassi conservare gli alimenti in frigorifero ben protetti.

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Giovanni Gozzi
Giovanni Gozzi
12 Ottobre 2019 09:23

Non ci siamo proprio: salvo reiterate censure proviamo a spiegare in modo semplice quello che su wikipedia non si troverà mai.
Data di scadenza e TMC sono sempre riferiti a prodotti preconfezionati. Il prodotto sfuso ha caratteristiche di conservazione peculiari che dipendono dal prodotto stesso e da come si riesce a conservarlo. Il pane fresco dura per legge un giorno, se lo congelo si possono anche superare i sei mesi, sempre che non si pretenda che sia come quello appena fatto.
Il burro è fatto per l’82 % di sostanza grassa, che deriva dal latte per affioramento (panna acida) o centrifugazione (panna dolce). Dopo zangolatura avviene quella che si chiama inversione di fase ossia la consistenza e le caratteristiche del grasso con disperse goccioline d’acqua.
In questa matrice la degradazione microbica è scarsa avendo poca acqua disponibile mentre è certa la degradazione chimica (irrancidimento e perossidazione) che aumenta proporzionalmente al tempo ed è inarrestabile anche se rallentabile con il freddo.
La menzione della durata di due giorni non è né scadenza né TMC ma sono modalità di conservazione che in questo modo sono arbitrarie e aleatorie perché dipendono troppo dalle reali condizioni di conservazione.
L’assunzione di odori del grasso è reale ma con opportune cautele assolutamente evitabili o trascurabili.
La conservazione nell’imballo originale, una volta aperto, nonn può dare più le stesse garanzie del produttore anche perche le possibili manipolazione e contaminazioni nell’utilizzo possono vanificare tutte le proprietà barriera dela confezionenon più integra: il nemico si chimico sia batteriologico è già entrato e gli ho approntato una casa confortevole e idonea.

Roberto La Pira
Reply to  Giovanni Gozzi
12 Ottobre 2019 11:30

Il concetto è corretto , ma il nemico batteriologico “entra in tutti i prodotti quando la confezione viene aperta. Dopo inizia un periodo di “decadimento” progressivo. Il problema a questo punto è definire un periodo entro il quale i microbi non diventano troppi e modificano il prodotto. I due giorni di Lidl mi sembrano pochi !

silvia
silvia
14 Ottobre 2019 10:46

Non so se questo è il caso, non conosco il burro Lidl, ma di solito la confezione del burro non è ermetica, cioè non è saldata, è solo ripiegata (“confezione a portafoglio”), spesso il materiale non ha nemmeno proprietà barriera.

matteo galasso
matteo galasso
14 Ottobre 2019 12:44

Avrei scritto “consumare preferibilmente entro 2 giorni” e toglievo i dubbi!

Silvia
Silvia
15 Ottobre 2019 12:06

E’ noto che il burro e i latticini hanno la capacità di “estrarre” gli aromi. In cucina e in pasticceria si utilizza questa capacità: basta lasciare in infusione qualcosa nel latte o nel burro e dopo poche ore questi avranno assunto l’odore di quello che abbiamo infuso. Dopo l’acquisto meglio sempre scartare il burro, metterlo in un contenitore di vetro e appiccicare sul coperchio il pezzetto di carta dove è scritta la scadenza.

Davide Clemente
Davide Clemente
17 Ottobre 2019 09:25

L’utilizzo che ne fanno i tedeschi del burro è completamente diverso rispetto al nostro… e qui cadere in errore è facile. In Germania il burro una volta aperto viene consumato a temperatura ambiente, completamente scartato e posto all’interno di contenitori, viene tenuto giornalmente per molte ore fuori dal frigorifero e quindi è soggetto a facili alterazioni.
A mio parere è una banalità che in etichetta sia menzionato un consumo così breve (per i tedeschi).

Wanda
Wanda
26 Ottobre 2019 14:23

Quando si consuma poche volte il burro non conviene mai comprarlo in panetti. Basta comprare le confezioni in quadrettini separati e metterlo in freezer. Poi si usano i quadrettini a piacimento.
Il sapore non è proprio lo stesso ma……. non si può avere tutto.

robert
robert
28 Ottobre 2019 16:35

nelle domande esposte vi sono alcune inesatteZze per cui risulta difficile rispondere:
la confezione del prodotti(burro) riporta : da consumere preferibilmernte entro
oppure : da consumare entro?
e’ il produttore che decide la durata di conservazione del prodotto che in base alla deperibilità puo’ essere utilizzato nel breve ( entre0) o più lungo periodo( preferibilmente entro). 2 gg. mi sembrano troppo pochi per garantire il consumatore.

Roberto
Roberto
31 Ottobre 2019 12:46

Effettivamente l’etichetta inganna molto e può, anche, preoccuprare: perchè consumarlo entro 2 giorni???

Detto questo, il burro lo comporo in panetti e lo uso salturaimente, conservandolo in frigorifero nellla sua stessa carta ripiegata e lo utilizzo finchè non è finito.

Mi ha stupito, invece, la frase “Il pane fresco dura per legge un giorno”, secondo me è riferito alla vendita dopodichè non si può più vendere come “pane fresco” ma è chiaro che dura ed è utilizzabile per più giorni.
O no?