AGGIORNAMENTO DEL 31/08/2017. Il richiamo è stato revocato in quanto in seguito ad analisi e accertamenti non è presente alcuna contaminazione da cadmio nel prodotto.

Auchan ha richiamato un lotto di malloreddus tradizionali a marchio I Cagliaritani per contaminazione da rischio chimico. Nel prodotto è stata rilevata la presenza di elevati livelli di cadmio.

I malloreddus richiamati (EAN 8030878000019) appartengono al lotto di produzione L1904 con scadenza al 19/08/2019. Il prodotto è venduto in confezioni da 500 grammi e fa parte alla linea “Is Casteddaius”.

Auchan precisa che il prodotto richiamato è stato distribuito attraverso il canale Iper – Piazza Sardegna. I consumatori sono pregati di non consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita d’acquisto.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’azienda produttrice, il Pastificio I Cagliaritani srl, al numero  0707334419.

Questo è il richiamo numero 55 segnalato da Il Fatto Alimentare nel 2017.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo  pubblicato in Italia che  rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. Fai una donazione e ricevi il libro in omaggio.

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Alessandro
Alessandro
31 Agosto 2017 11:36

Ho chiamato il pastificio, si tratta di un errore! Mi è stato detto che l’ente che ha fatto le analisi ha fatto un errore di trascrizione sull’esito delle analisi a loro pervenute e sebbene infatti l’ente che ha fatto le analisi non abbia ritirato il prodotto, cosa che accadrebbe normalmente in caso di superamento dei limiti, l’ha fatto l’azienda immediatamente per tutelare il consumatore… Chiedendo spiegazioni all’ente hanno scoperto l’errore di trascrizione dove risultava dosi di cadmio elevata. L’azienda ha già proveduto a ritirare la segnalazione in quanto assolutamente infondata! Infatti sul sito del ministero che viene prontamente aggiornato NON risulta nulla!

Giulia Crepaldi
Reply to  Alessandro
31 Agosto 2017 12:00

Gentile Alessandro,
abbiamo appena ricevuto un comunicato dall’azienda in merito alla revoca del richiamo e abbiamo provveduto ad aggiornare la notizia.

Alessandro
Alessandro
31 Agosto 2017 12:32

Gentilissimi vi seguo sempre e vi ringrazio per la Vostra risposta,
pregherei, come sincera cortesia, la prossima volta di verificare le fonti delle informazioni dai siti istituzionali redati appositamente e/o contattarli, onde evitare allarmismi inutili ed inutili spaventi per noi poveri consumatori… GRAZIE

Giulia Crepaldi
Reply to  Alessandro
31 Agosto 2017 13:22

Gentile Alessandro,
il richiamo in questione è stato fatto in via precauzionale dalla stessa azienda e pubblicato dal distributore del prodotto, Auchan.
Il portale del Ministero della salute non sempre riporta tutti i richiami che vengono effettuati, come nel caso del recente richiamo di NaturaSì del pane gluten free proveniente dalla Germania, che è presente sul sito del sistema di allerta comunitario Rasff, ma non su quello del nostro Ministero. Talvolta si verificano anche ritardi nella pubblicazione, come nel caso del richiamo delle tagliatelle all’uovo contaminate da fipronil, che è stato pubblicato dopo una settimana dalla sua disposizione (con il prodotto già scaduto).