Si versa su un tavolo e si aspira col naso aiutandosi con una cannuccia, come se fosse cocaina. E probabilmente è questa modalità che rimanda a piaceri proibiti a decretare il successo di Sniffy, in arrivo dalla Francia dove è riservato ai maggiorenni ma in vendita anche nelle tabaccherie. Il prodotto ha suscitato non poche polemiche e il ministro della salute francese Frédéric Valletoux ha già dichiarato di volerlo vietare e presentato una proposta alla Commissione Europea per sospenderne la messa in commercio.
Un percorso non facile, visto che tutti gli ingredienti sono sostanze di cui è permessa la vendita. Un mix, in quantità non ben definite, di caffeina, taurina, creatina, beta alanina L-citrullina e L-arginina, che ricorda la composizione degli energy drink più popolari. E infatti, si legge sul sito di Sniffy, una dose dovrebbe garantire nel giro di pochi secondi un effetto paragonabile a quello di tre lattine di Red Bull.
L’esperto
Un’ondata di energia dovuta anche alle modalità di assunzione, anche se sempre sul sito i produttori sostengono che il prodotto può anche essere ingerito. “Anche se non ci sono studi in materia, l’assunzione attraverso le mucose nasali potrebbe portare all’assorbimento di una maggior quantità di principi attivi rispetto all’ingestione, che comporta diversi passaggi”, ricorda Luca Pasina, responsabile del Laboratorio di Farmacologia Clinica presso l’Istituto Mario Negri, cui ci siamo rivolti per un parere. “Non dimentichiamo però che non si possono escludere danni alla mucosa nasale dovuti all’inalazione di queste sostanze, o effetti indesiderati come epistassi – sangue dal naso – infezioni e perforazione del setto nasale”. E gli stessi produttori segnalano che alcuni ingredienti come la caffeina e la creatina possono infiammare le mucose nasali, tanto che consigliano di consultare un medico prima di utilizzare il prodotto per valutare eventuali rischi.
Secondo l’esperto, però, il problema centrale è un altro: “Come spesso avviene anche per gli integratori, non ci sono studi che garantiscano che queste sostanze – da sole o in combinazione – possano migliorare memoria, attenzione, attività lavorativa o performance sportive, senza contare che in questo caso le modalità di somministrazione evocano comportamenti discutibili e contrastano con la promozione di corrette abitudini di vita”.
Le indicazioni su Sniffy
Secondo i produttori Sniffy, oltre ad aumentare la massa muscolare, dovrebbe dare tono, lucidità ed energia, un effetto che dovrebbe durare 20-30 minuti: l’azienda raccomanda di iniziare con dosi ridotte aumentandole progressivamente, e di non superare la dose di due grammi al giorno.
Tra le componenti, le più studiate sono caffeina e taurina: la prima è usata soprattutto per le sue capacità stimolanti, “anche se non ci sono evidenze scientifiche che ne confermino la capacità di migliorare l’attività mentale”, ricorda Pasina, “mentre a dosi elevate può causare effetti indesiderati a livello centrale e cardiovascolare, come palpitazioni, aritmie, tachicardia, irrequietezza, nervosismo, irritabilità e insonnia”, mentre in caso di vero e proprio abuso si può arrivare alla dipendenza fisica.
Per capire cosa si intenda con dosi elevate, basta ricordare che una normale tazzina di caffè espresso contiene 30 – 50 mg di caffeina, mentre per gli energy drink il contenuto varia tra 80 e 260 mg: “studi pubblicati su JAMA hanno evidenziato gravi rischi cardiovascolari (aumento della frequenza cardiaca, battito irregolare, palpitazioni, aumento della pressione arteriosa) associati al consumo degli energy drink”, ricorda il ricercatore, “tanto che l’American Academy of Pediatrics ne sconsiglia l’uso ai bambini e raccomanda che gli adolescenti li consumino in quantità limitata, non superando i 100 mg al giorno”. Per Sniffy non ci sono dati disponibili, ma se l’effetto è davvero quello di tre lattine di Red Bull qualche motivo di preoccupazione c’è, anche considerando che le profumazioni scelte – menta, limone verde, caramella alla fragola e frutto della passione – sembrano pensate per attirare un pubblico molto giovane.
Benefici o rischi?
Quanto alla taurina, l’altro ingrediente attivo, ”si tratta di un aminoacido che assunto per via orale potrebbe migliorare la funzione cardiaca e aumentare la capacità di svolgere esercizio fisico”, prosegue il ricercatore, “ma non sappiamo se l’uso sotto forma di integratori o bevande energetiche sia sicuro nei bambini, per i possibili effetti sul sistema nervoso che potrebbero essere potenziati dall’assunzione insieme alla caffeina causando ansia, insonnia o iperattività”. Meno informazioni sono disponibili sugli altri componenti attivi, come l’aminoacido L-arginina, che può comunque avere effetti indesiderati, o la creatina che in alcuni casi può causare disfunzioni renali.
È probabile comunque che Sniffy abbia vita breve, almeno sui canali ufficiali. In seguito alla presa di posizione del ministero della Salute francese la società Power Factory che commercializza il prodotto ha dichiarato che non proporrà più di assumerlo per inalazione, ma consiglierà di diluirlo in acqua o di farlo sciogliere sulla lingua e almeno in Francia i video che mostrano ragazzi e ragazze intenti a sniffare la polvere energizzante sono scomparsi dai social. C’è da dire però che esistono in commercio, soprattutto online, altri stimolanti da inalare, in polvere o liquidi, e che non sembra semplice regolamentare un tipo di prodotto che non ricade nelle categorie più diffuse: stiamo contattando le autorità sanitarie per saperne di più, e vi terremo informati.
© Riproduzione riservata. Foto: Sniffy, Depositphotos
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giornalista scientifica
Gli integratori alimentari in quanto alimenti sono destinati all’ingestione. Anche l’assunzione sublinguale presenta alcune difficoltà rispetto alla definizione prevista dalla normativa.
Propaganda per la Cocaina. Le due sostanze hanno simile apparenza (e nella nostra società l’apparenza tutto fa), inizi con Sniffy, poi lo ritirano dal commercio e lo “sostituisci” con la Cocaina “che è anche più potente, vedrai!”. Lo stesso gioco è stato fatto con la Cannabis: negli anni dello slancio giovanile era disponibile e la si trovava facilmente, poi è improvvisamente scomparsa dal mercato ed è comparsa l’eroina: “è mille volte meglio, credi a me…!” diceva lo spacciatore. E così hanno bruciato una generazione attiva e generosa, facendone una massa di zombie. Oggi è solo questione di allargare ulteriormente un mercato già attivo e potente. Money money money cantava qualcuno….!
In realtà lo Sniffy non è una novità assoluta, ci sono già in commercio polveri energizzanti da sniffare, spesso presentate in modo allusivo…poi è un prodotto legale, semmai fa concorrenza agli energy drink.
Penso che l’associazione cannabis -> eroina sia una fanfalucca (per non dire di peggio) bella e buona. Sarebbe opportuno che si astenesse dal fare certe affermazioni senza avere fonti che le avvalorino.
Cosa spinge il consumatore verso alimenti e sostanze di sintesi, permesse o proibite che siano, quando abbiamo un mondo inesplorato. Questo è il mio interrogativo.
Siamo un branco di primati, senza offesa per le scimmie, che emula comportamenti e stili di vita simbolo del vivere al limite e oltre, perché questo fa trend e ci consente di essere al centro dell’attenzione.
Non risulta di tendenza chi ha rimodulato abitudini alimentari e stili di vita ottenendo benefici semplicemente con una maggiore razionalità e “pulizia” interiore/esteriore.
Forse perché spesso è il risultato di un percorso che richiede consapevolezza, visione critica e perseveranza.
Percorsi incompatibili con il subire passivo del bombardamento operato dall’industria degli integratori e novel food.
Nella società dell’apparire, sniffare simulando l’approccio alla cocaina, risulta un comportamento trasgressivo?
A parte problemi di impatto con la salute che devono essere verificati e valutati, penso che Sniffy promuova atteggiamenti superficiali perché l’uso di sostanze è una cosa seria, talvolta tragica, e come tale va trattata, senza buttare in caciara il tutto con facili/comode semplificazioni.
Purtroppo, se di libera vendita , non è garantito che i giovani rispettino le indicazioni di dosaggio. Speriamo di non dover contare vittime anche per questo prodotto.
Sono contraria all’assunzione degli integratori in generale, in quanto mi sembrano un fenomeno principalmente commerciale. L’assunzione con modalità di inalazione mi sembra poi oltremodo negativa, perché richiama il consumo della droga.
ne avevamo proprio bisogno come farne senza! finito di spaccarsi il naso con le “pietre”ora se si hanno pochi soldi si potra ‘ rovinare le mucose con questo grande prodotto!!!
Grazie davvero per questo articolo. Come pediatra di base sono alle prese con ragazzini dipendenti da energy drink (e speriamo solo quelli), integratori per “diventare grandi” (che nel loro linguaggio significa mettere su massa muscolare, l’uso di questa dicitura però lascia per lo meno preplessi), e bombardati da pubblicità più o meno occulte, nei social e in rete, di prodotti, comportamenti e stili di vita molto discutibili. Poveretti. Diffonderò al più presto la segnalazione alle famiglie
Sono sconcertato.
Ho contattato la chat e mi hanno risposto che non indicano la grammatura per problemi di privacy del sito, ma nelle confezioni c’è scritto tutto.
quindi se vuoi sapere le grammature dei vari componeneti che poi arrivano direttamente al cervello prima devi comprare il prodotto.
Semplicemente scandaloso….
Ragazzi state attenti a cosa vi mettete dentro le narici…
Cari redattori, vi ringrazio personalmente di mettere attenzione in queste cose, che a mio parere sono “realmente pericolose” prendendo solo in esame il messaggio subliminale che ha con se: “se vuoi energia devi sniffare!!!!”
Wow, che bel messaggio per le giovani generazioni!!
Poi cosa realmente ci sarà dentro?? MA!
Capisco che bisogna fare business ma farlo sopra la pelle delle persone proprio non mi va giù e mai riusciranno a farmelo digerire.
Almeno questa è la mia personalissima opinione.
GRAZIE ANCORA A “IL FATTO ALIMENTARE”
Io ho bevuto solo una volta una lattina di RedBull e, a parte il sapore per me decisamente sgradevole, non ho avuto alcun effetto “energizzante-stimolante”. Per cui la mia esperienza finisce lì.
Questa novità di tirarla col naso, tipo cocaina, mi lascia basito…
leggo oggi (3 luglio) su MilanoToday: ” La Francia, dove viene prodotta, sta cercando di vietarne la vendita, mentre a Milano si può avere a casa in un paio di ore”