Fette di cotechino o zampone su lenticchie in umido

Il Ministero della Salute, dopo alcuni giorni di malfunzionamenti del portale dedicato alle allerte alimentari, ha pubblicato i richiami di alcuni prodotti. Si tratta di tre marchi di zampone precotto a fette per un problema di confezionamento, oltre a un lotto di gamberetti in salamoia per allergeni non dichiarati.

Il richiamo delle fette di zampone

Il Ministero ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di fette di zampone precotto senza pelle venduto con i marchi Il Viaggiator Goloso, Consilia e Palmieri. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la possibile presenza di un difetto della saldatura della busta sottovuoto. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da due fette (150 grammi), con il numero di lotto 02449040 e i termini minimi di conservazione (TMC) 24/12/2026 (Il Viaggiator Goloso) e 01/06/2027 (Consilia e Palmieri). Anche Consilia ha diffuso il richiamo del prodotto a proprio marchio, mentre i supermercati Coop e Pam Panorama hanno segnalato quello dello zampone Palmieri (aggiornamento del 25/07/2025).

Fette di zampone precotto Il Viaggiator Goloso Consilia Palmieri richiamo 23.07.2025

L’azienda Salumificio Mec Palmieri Spa ha prodotto le fette di zampone richiamate vendute con i diversi marchi. Lo stabilimento di produzione si trova in via Canaletto 16/a, a San Prospero, in provincia di Modena (marchio di identificazione IT 226 L CE).

In via cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare le fette di zampone con i marchi, il numero di lotto e i termini minimi di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono quindi restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato.

Il richiamo dei gamberetti in salamoia

Il Ministero della Salute, inoltre, ha diffuso il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di gamberetti rosa in salamoia precotti e sgusciati a marchio Gamberetti Artico. La ragione indicata, in questo caso, è la presenza di solfiti non dichiarati in etichetta. Il prodotto interessato è venduto in vasetti da 125 grammi, con il numero di lotto L4 e le date di scadenza 07/08/2025, 08/08/2025 e 11/08/2025 (aggiornamento del 25/07/2025).

Gamberetti rosa in salamoia Gamberetti Articolo richiamo 22.07.2025

L’azienda Polar Seafood Esbjerg A/S ha prodotto i gamberetti in salamoia richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova in H.E. Bluhmes Vej 30, a Esbjerg, in Danimarca (marchio di identificazione DK-4135 CE).

A scopo precauzionale, si raccomanda quindi alle persone allergiche ai solfiti e all’anidride solforosa di non consumare i gamberetti rosa in salamoia con la data di scadenza e il numero di lotto sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 135 richiami, per un totale di 357 prodotti di aziende e marchi differenti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia (copertina), Ministero della Salute

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Giorgio Chiodi
24 Luglio 2025 17:29

Gent. signora, voi non potete farlo, ma io che per mia fortuna non sono nè medicoi, n’ nutrizionista, posso suggerire ai lettori di lasciare i grassi animali dal macellaio. A parte la OMS che ha giustamente allertato sul pericolo dei grassi animali che non portano solo al czncro, sostengo che i molti grassi saturi tra l’altro, acidificano il sangue (il ph) che è una delle condizioni sicure per sviluppare infiammazioni ai vari organi che poi, non trovano un’efficace terapia medica per contrastare la morbilità provocata al fegato, ai globuli rossi, allecellule del langherans ecc..ecc.. Suggerirei ai “carnivori” che vogliono deliziare il palato con la carne, di assumere quella di tacchino per la scarsità dei grassi oppure, di assumere la carne e i prosciutti vegetali che sono gustosi ed invitanti, soprattutto il salame vegetale.
Quanto sopra senza voler influire sulle decisioni di ciascuno che ha il diritto di intossicarsi come vuole.

Massimiliano
Massimiliano
Reply to  Giorgio Chiodi
29 Luglio 2025 08:50

Sulla preferenza verso carni bianche rispetto a quelle rosse posso anche essere d’accordo, ma sull’esaltazione dei prodotti vegetali un po’ meno, anzi molto meno: se si vanno a guardare l’ingredientistica e i pannelli nutrizionali, troppo spesso (anzi quasi sempre) vi sono una panoplia di additivi ed ingredienti vari, che sono necessari a “fare” il prodotto ma che dal punto di vista salutistico…beh… parliamone!
Da individuo poco carnivoro quale sono, ti dico che tutte le volte che vedo un invitante prodotto Veg e ne valuto l’acquisto, mi basta leggere l’etichetta per farmi passare la voglia…