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Viaggiare in auto per raggiungere le destinazioni delle vacanze è per molti l’unica possibilità, ma fare una sosta in un’area di servizio, quelle che tutti chiamano autogrill, per mangiare qualcosa può rivelarsi un vero salasso. A denunciarlo è l’indagine condotta da Stefania Villa, pubblicata su Altroconsumo, che ha rilevato i prezzi in 16 aree di servizio autostradali nei pressi di Milano, Roma, Napoli e Venezia. Il risultato? I costi di cibo e bevande sono ancora molto più alti rispetto a quelli di bar e supermercati cittadini, con differenze anche del 400%.

L’indagine, che ha coinvolto le aree di servizio gestite da Autogrill, Chef Express, My Chef, Hermes, Sarni e Ristop, mette in evidenza i prezzi sproporzionati per l’acquisto di prodotti basilari, a fronte di un’offerta limitata e in contesti di “monopolio” momentaneo per i viaggiatori.

Villa ha preso in esame i prezzi di acqua, caffè, cappuccini, brioche, panini e snack confezionati. Sebbene in alcuni casi ci siano lievi riduzioni rispetto al 2024, le aree di ristoro autostradali restano un luogo dove fermarsi ha un costo tutt’altro che trascurabile.

Acqua alle stelle

Tra i dati più eclatanti, il costo dell’acqua minerale: 3,18 euro al litro, sia naturale che frizzante, ovvero cinque volte il prezzo nei supermercati, dove si aggira sui 63 centesimi al litro. Sebbene ci sia stata una diminuzione del 5% rispetto all’anno precedente, resta una cifra sorprendente, soprattutto considerando che si tratta di un bene essenziale, tanto più durante viaggi estivi con temperature elevate.

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Durante i viaggi in auto conviene portarsi sempre dell’acqua

Brioche e caffè

Anche i costi della colazione pesano sul portafoglio dei viaggiatori. Una brioche costa mediamente 2 euro, con un aumento del 16% rispetto al 2024. Nei bar cittadini lo stesso prodotto si paga in media 1,37 euro, secondo l’indagine ACmakers. Il caffè al banco tocca 1,46 euro, in crescita del 7% sull’anno precedente e 21% in più rispetto ai bar di città, dove il prezzo medio è 1,20 euro. Il cappuccino non ha subito variazioni rispetto al 2024, ma resta costoso: 1,85 euro, contro gli 1,60 euro medi in città (+16%).

Panini a 8,50 euro

Chi decide di pranzare al volo con un panino deve prepararsi a spendere anche 8,50 euro per una farcitura semplice. Il prezzo medio si attesta attorno a 6,80 euro, in lieve calo rispetto ai 7,20 euro del 2024 (-6%), ma comunque molto sopra ai 4,30 euro medi dei bar cittadini (+57%).

Baguette con prosciutto, formaggio, insalata, pomodori e cetrioli su carta da forno; concept: panino
In autostrada si possono spendere anche 8,50 euro per un panino

Gelati e snack: salati…

Una bottiglietta di Coca-Cola può arrivare a costare 8 euro al litro, a fronte di una media di 1,39 euro nei supermercati. I gelati confezionati, come il classico Magnum Algida, superano i 3 euro, più del doppio rispetto alla media registrata nei  supermercati (1,30 euro). Anche in questo caso, il prezzo è lievitato del 5% rispetto all’anno scorso.

Tra gli incrementi esagerati compaiono gli energy drink, con Red Bull in prima linea: il prezzo arriva a sfiorare i 16 euro al litro, segnando un aumento del 23% rispetto al 2024. Non va meglio con le patatine in sacchetti da 165 a 200 grammi al costo medio di 3,50 euro. A prima vista potrebbe sembrare un prezzo più abbordabile, in realtà il calo del 28% sul prezzo al chilo è dovuto soprattutto alla presenza di formati più grandi, che fanno apparire il costo unitario meno proibitivo. Anche i cracker, come i Tuc, non scherzano: si va da 2,49 fino a quasi 4 euro a confezione. Per quanto riguarda il cioccolato si registra un lieve calo medio rispetto all’anno scorso, ma i prezzi restano comunque molto variabili, spaziando da 1,30 a quasi 5 euro a tavoletta, a seconda del marchio e dell’area di servizio.

Chi viaggia in auto dovrà dunque valutare se fermarsi per un panino e una bottiglia d’acqua, oppure fare scorte prima di partire. Perché, dati alla mano, l’autostrada resta cara.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos.com

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alessandro b.
alessandro b.
8 Agosto 2025 11:27

far pagare l’acqua queste cifre è una vergogna, dovrebbe intervenire qualcuno, per me possono tenersele, non mi fermo più negli autogrill possono chiudere per quanto mi riguarda

graziano
graziano
7 Agosto 2025 08:27

basta uscire e fermarsi in un supermercato o negozio aiutando cosi la gente del posto e non ingrassando gli autogril che lucrano sui bisogni della gente

Giovanni Parma
Giovanni Parma
7 Agosto 2025 10:52

Sono prezzi assurdi soprattutto per tante famiglie normali che viaggiano. Il consiglio è sicuramente quello di partire con acqua e bevande al seguito e di fermarsi al massimo per qualche bevanda calda. Prezzi esagerati, in ogni caso, anche nei bar in generale. Pagare una bottiglia d’acqua da mezzo litro 1 euro e 50 é scandaloso.

Vittorio
Vittorio
7 Agosto 2025 11:00

Lo dico a tutti quelli che vanno in autostrada: Acqua a 3,18 un.litro…io prendo in paese 6 confezioni da 6 di un litro e mezzo pagando 1, 80. Per non parlare dei carburanti. Ho un auto a gas e un litro costa 64 cent, in autostrada, costretto, 99 cent. 35 cent in piu. Vergogna

Paolo Gaetani
Paolo Gaetani
7 Agosto 2025 14:44

Non so come i distributori e gli autogrill sulle autostrade riescano ancora a lavorare con i prezzi che fanno; io, quando devo fare il pieno, esco dall’autostrada e a pochi km. trovo i carburanti a prezzi normali così come ristoranti e bar

Roberto La Pira
Reply to  Paolo Gaetani
7 Agosto 2025 19:03

Non è una giustificazione ma un contributo al dibattito. Le stazioni di servizio e i bar lungo le autostrade credo che debba corrispondere un “affitto ” dello spazio maggiore rispetto agli altri come avviene nei duty-free degli aeroporti.

Paolo Gaetani
Paolo Gaetani
Reply to  Roberto La Pira
8 Agosto 2025 09:00

Si, ma così non sono competitivi, all’ utente interessa poco il loro affitto…

Andrea
Andrea
Reply to  Roberto La Pira
8 Agosto 2025 12:27

Basterebbe uno studio dell’Antitrust…

prufner
prufner
Reply to  Roberto La Pira
11 Agosto 2025 15:37

Forse, dico forse, andrebbe anche considerato che sono aperti h 24 e 7 giorni su 7 e i costi più elevati vanno a coprire le notti dove penso gli incassi siano molto bassi.

Lalla
Lalla
13 Agosto 2025 12:57

Veramente assurdo che possano fare i prezzi che vogliono! Due Coca Cola piccole 8€ .

giamic
giamic
14 Agosto 2025 09:13

Una birra Peroni da 33 cl, notoriamente ” orgogliosamente italiana ” e quindi con costi ridotti per il trasporto, venduta in autostrada a 5 euro .