I supermercati Tigros hanno richiamato, insieme al produttore, un lotto di hamburger di filiera di scottona a proprio marchio perché, per un errore in fase di etichettatura, è stata indicata la data di scadenza sbagliata. Il richiamo è stato segnalato anche dal ministero della Salute (aggiornamento del 28 febbraio 2023). Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 250 grammi con il numero di lotto 664258 e la data di scadenza errata 02/04/2023, mentre quella corretta è 02/03/2023.
Gli hamburger richiamati sono stati prodotti per Tigros Spa dall’azienda Faccia Fratelli Srl, nello stabilimento di via L. Einaudi 28, a Ceva, in provincia di Cuneo (marchio di identificazione IT C716K CE).
In precedenza, sempre per l’indicazione della data di scadenza sbagliata, era già stato segnalato il richiamo di diverse tipologie di battuta di fassona a marchio Cascina La Marchesa e Fior Fiore Coop prodotta dalla stessa azienda. Tutti i dettagli del richiamo si possono trovare in questo articolo.
A scopo precauzionale, si raccomanda di consumare gli hamburger in questione prima della data di scadenza corretta. Il prodotto segnalato può essere restituito al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda al numero 0174 721957/8 oppure all’indirizzo e-mail qualita@facciafratelli.com
Il ministero della Salute, invece, ha segnalato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di torrone alle mandorle a marchio Torrone Marisa per possibile presenza di aflatossine. Il prodotto coinvolto è venduto in pezzature varie, con il numero di lotto TM42/22 e il termine minimo di conservazione (Tmc) 30/09/2023.
Il torrone alle mandorle richiamato è stato prodotto dall’azienda Fabbrica del Torrone e Affini Marisa di Oscar Bellomo nello stabilimento di via Niglio 16 a Frattamaggiore, nella città metropolitana di Napoli.
In via cautelativa, si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione segnalati e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 36 richiami, per un totale di 97 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Fotolia (copertina), ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.