Mars richiama di nuovo i gelati Twix, Bounty e M&M’s per ossido di etilene in un ingrediente. Le precisazioni dell’azienda (aggiornamento 13/4)
Mars richiama di nuovo i gelati Twix, Bounty e M&M’s per ossido di etilene in un ingrediente. Le precisazioni dell’azienda (aggiornamento 13/4)
Giulia Crepaldi 11 Aprile 2022Decò, Unes, Coop e Iper hanno segnalato il richiamo da parte del produttore di alcuni lotti di gelati Twix, Bounty e M&M’s di Mars per la “presenza di ossido di etilene superiore ai limiti di legge in uno degli ingredienti utilizzati per la produzione” (aggiornamento del 12 aprile 2022). Il provvedimento arriva nove mesi dopo il richiamo di numerosi gelati a marchio Mars (Snickers, Twix, Bounty e M&M’s) per lo stesso motivo. Le referenze interessate sono le seguenti:
- Twix Ice Bar, in confezioni singole da 40 grammi, con il termine minimo di conservazione (Tmc) 31/07/2022 (EAN 5000159484657);
- Twix Ice Bar, in confezioni da 6 pezzi da 34,2 grammi ciascuno, con i Tmc 31/04/2022 e 31/07/2022 (EAN 5000159484695);
- Bounty Ice Bar, in confezioni da 6 pezzi da 39,1 grammi ciascuno, con il Tmc 31/05/2022 (EAN 5000159483063);
- M&M’s Choco Ice Bar, in confezioni da 4 pezzi da 63 grammi ciascuno, con il Tmc 31/05/2022 (EAN 5000159500678).
I gelati richiamati sono stati prodotti da Mars Wringley Confectionery France, nello stabilimento di route de Saverne, a Steinbourg, in Francia. A scopo precauzionale, Mars Italia invita i consumatori a non consumare i gelati segnalati e a contattare il servizio consumatori al numero 800 303130.
Aggiornamento del 13 aprile 2022
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Mars Italia contenente alcune precisazioni circa il richiamo dei gelati.
Mars è stata informata della presenza di ossido di etilene (ETO) in uno degli ingredienti utilizzati nella fabbrica di gelati in Francia in livelli superiori a quelli consentiti dalla legge europea; tali rilievi sono emersi a seguito di ulteriori test effettuati dal fornitore di materia prima su richiesta delle autorità francesi in seguito alla medesima problematica riscontrata la scorsa estate. Vi segnaliamo che il livello di ETO rilevato non è dannoso per la salute e che l’ingrediente interessato è relativo alla produzione 2020 e 2021: trattandosi pertanto di produzioni e consegne datate indietro nel tempo, ci aspettiamo che i prodotti siano stati verosimilmente già venduti ai consumatori e/o consumati.
Le date di scadenza sono comunque prossime per cui è molto improbabile, essendo lotti prodotti nel 2020-2021, che qualche consumatore possa avere ancora il prodotto conservato nel proprio congelatore. Gli altri prodotti gelato Mars non sono affetti da queste problematiche.
Dal primo gennaio 2022 Il Fatto Alimentare ha segnalato 39 richiami, per un totale di 73 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Fotolia (copertina)
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.