bio's merenderia richiamo senape

bio's merenderia treccine pizzaiola sfogliatine lupino rosmarino rustici cocco senapeIl ministero della Salute ha diffuso il richiamo di diversi lotti di snack e prodotti da forno biologici a marchio Bio’s Merenderia per una possibile contaminazione da senape, un allergene non dichiarato in etichetta. I prodotti interessati dal provvedimento sono:

  • Treccine alla pizzaiola bio, in confezione da 150 grammi, con il numero lotto 3719 e il termine minimo di conservazione 09/06/2020 e il lotto 3819 con Tmc 16/06/2020.
  • Sfogliatine lupino e rosmarino bio, in confezione da 200 grammi, con il numero di lotto 3619 e il Tmc 02/07/2020.
  • Rustici al cocco bio, in confezione da 200 grammi, con il numero di lotto 3719 e il Tmc 09/07/2020.
  • Schiacciatina al sesamo bio, in confezione da 25 grammi, con il numero di lotto 3719 e il Tmc 09/06/2020.
  • Crackers integrali alla spirulina bio, in confezione da 200 grammi, con il numero di lotto 3619 e il Tmc 02/07/2020.
  • Bocconcini al sesamo bio, in confezione da 200 grammi, con il numero di lotto 3819 e il Tmc 16/07/2020.

bio's merenderia schiacciatina sesamo cracker integrali spirulina bocconcini senapeI prodotti da forno richiamati sono stati prodotti da Bio’s Merenderia, nello stabilimento di via Corradina 8/B, a Castiglione di Cervia, in porvincia di Ravenna.

Alle persone allergiche alla senape si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati e riportarli al punto vendita d’acquisto. Gli snack richiamati sono sicuri per i consumatori che non soffrono di allergia alla senape.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 152 richiami, per un totale di 215 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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