cola

zuccheroLa città di New York, ha presentato una nuova campagna di comunicazione per la prevenzione dell’Obesità e del Diabete, con una serie di spot, che hanno come soggetto in consumo eccessivo di zuccheri. Il messaggio focalizza l’attenzione sulle bibite gasate tipo cola. È la prima volta che una città, una municipalità, decide di intervenire con un linguaggio crudo, cosa dire? Mali estremi estremi rimedi. Rispetto alla solite comunicazioni educative e amene questi spot costituiscono una piacevole novità.

Lo spot è efficcace perché mostra quanto sia facile nella routine quotidiana assumere calorie senza accorgersene, in questo caso con un paio di bicchieroni di bibite zuccherate, due bicchieri di tè e un milk shake si possono ingerire 93 bustine di zucchero, che alla fine della giornata diventano quasi 1400 calorie “vuote”, ovvero quasi 3/4 delle calorie giornaliere di un adulto.

Al di là della scelta degli alimenti ricchi di zuccheri e grassi durante i pasti, l’assunzione di bibite e fuori pasto possono diventare senza accorgersene un elemento importante della dieta.

Altro aspetto innovativo degli spot pubblicitari è la comunicazione multimediale che utilizza diversi supporti: spot Tv, spot in metropolitana, stampa, radio, e in una buona percentuale il web, una pagina su youtube e facebook, per meglio condividere i contenuti anche in rete senza limitazione alcuna.

In uno degli spot si vede come nell’arco della giornata è possibile assumere 93 bustine di zucchero.

Gli zuccheri in etichetta non sempre sono così visibili, spesso i produttori usano ingredienti simili con un nome diverso ma che svolgono la stessa funzione e hanno le stesse calorie. Ecco alcuni ingredienti che sostituiscono gli zuccheri: sciroppo di glucosio, destrosio, sorbitolo, mannitolo, amido, zucchero grezzo, melassa, sciroppo di malto, zucchero invertito, miele, fruttosio, zucchero liquido. Particolare attenzione deve essere posta allo sciroppo di glucosio, fruttosio e all’uso di edulcoranti in particolare gli edulcoranti sintetici.

Günther Karl Fuchs (blogger di PapilleVagabonde)

Foto: Photos.com

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Amina Ciampella
Amina Ciampella
26 Febbraio 2011 15:55

E’ un mesaggio molto diretto, rivolto al mondo dei giovani adulti che passa molto tempo al bar ed è abituato a trangugiare grandi volumi di liquidi giornalieri. Lo apprezzo, è molto orientato ad un target preciso. Noi dovremmo provarci con una pubblicità "progresso" rivolta alle famiglie con bambini ed adolescenti che fanno grande impiego di bevande zuccherate proprio perchè acquistate e proposte dalle famiglie stesse. La Cocacola gioca un ruolo tra memoria e curiosità: è in questo territorio che va spodestata, per rimetterla nella posizione giusta!! Una bevanda molto zuccherina, di piacevole sapore, che favorisce la digestione( alcuni medici la suggeriscono in questo senso!), ma non va consumata abitualmente durante i pasti.