In occasione del 50° compleannno di Nutella, Ferrero ha lanciato pochi giorni fa Nutella Bready, un biscottone che gli esperti di marketing descrivono come “una croccante cialda di pane a forma di mini-baguette con un cremoso ripieno di Nutella”.
Il Fatto Alimentare aveva anticipato la notizia della nuova merendina nel maggio 2013 quando era iniziata a Bari la vendita in area test del prodotto per valutare il gradimento da parte dei consumatori. A distanza di un anno l’Ansa ha diramato la notizia che Ferrero lancerà il nuovo prodotto a livello nazionale con un investimento complessivo che, secondo quanto riferisce il quotidiano La Stampa di Torino, si aggira intorno ai 50 milioni di euro.
La nuova merendina è una una sottile cialda di pane farcita con Nutella da inzuppare nel latte o da mangiare come snack tra un pasto e l’altro. Dal punto di vista nutrizionale (vedi tabella sotto) si tratta di un prodotto molto calorico (ogni biscottone pesa meno di 20 grammi, ma contiene 96 calorie essendo costituito quasi interamente di crema 76% del totale).
Ferrero per la colazione del mattino consiglia due pezzi (vedi pubblicità a lato), accompagnati da una tazza di latte e da un frutto. Il tutto comporta un apporto del 18-20% del fabbisogno nutritivo giornaliero di un adulto o di un ragazzo.
La confezione di Bready venduta a Bari un anno fa conteneva 8 pezzi incartati singolarmente e costava 3,5 euro. Adesso in rete si trovano confezioni da 10 pezzi a 4,2 euro. La casa madre non ha indicato un prezzo, salvo precisare che in Italia, per il momento, lo snack sarà venduto solo nei bar. È molto probabile che presto il nuovo snack verrà venduto anche nei supermercati, visto che lo spot che abbiamo trovato in rete e che potete vedere sotto, indica Nutella Bready come disponibile nel reparto biscotti.
L’ultima nota riguarda il prezzo. Secondo i dati a nostra disposizione il biscottone farcito di costerà 40 centesimi a pezzo (20 euro al chilo). Si tratta di una cifra elevata: il doppio rispetto a una fetta biscottata spalmata con Nutella, e da 2 a 3 volte di più rispetto a una merendina di marca. Ma su questo argomento aspettiamo segnalazioni. Dopo il nostro articolo sono arrivate alcune indicazioni da parte dei lettori che hanno acquistato Nutellla Bready al bar al prezzo variabile da 0,5 a 1,0 euro (vedi foto).
Sara Rossi
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Il prezzo reale di vendita a Bari era 2.10, 8 pezzi
Grazie , ma noi abbiamo una foto di un supermercato di Bari dove si vede il prezzo di 3,5 euro,forse nel test della Ferrero era previsto anche un prezzo diverso per valutare quale listino applicare.
quando compro un prodotto alimentare leggo sempre gli ingredienti, se è presente l’olio di palma NON lo compro. Da tanti anni non mangio più nutella ne’ altri prodotti Ferrero, ci sono alcune creme di nocciola buonissime (più della nutella) senza olio di palma, basta saper cercare
Ben detto…i prodotti della corporation sono tutt’altro che nutrienti e sani. Tanto zucchero e grassi per un prezzo spropositato. Tanto guadagno per un azienda che di italiano ha ormai ben poco!
Dire che Ferrero di Italiano a ben poco è forse un’affermazione affrettata.
Visto stamattina in un bar autogrill al prezzo di 1€ al pezzo.
L’investimento di 50 milioni di € riguarda la nuova linea di produzione, leggendo i vari comunicati, così come scritto anche da La Stampa, citata nell’articolo. Il titolo definisce troppe 96 calorie O.O (???)L’articolo si conclude con “prezzi alti”, quando in realtà non si sappiano ancora, facendo riferimento ai prezzi, del tutto irrilevanti, di quando il prodotto era in fase di test.
Ora, chi vuole mangiare verde e sano magari non lo compra, ma la Ferrero, che vi ha fatto?
Antonio, e vero l’investimento pari a 50 milioni di euro riguarda l’intera operazione e non solo la pubblicita e abbiamo corretto il testo. Prima di scrivere la nota abbiamo chiesto chiarimenti a Ferrero che non ha voluto fornire particolari. Anche per il prezzo abbiamo chiesto delucidazioni senza successo. Le cifre da noi indicate si riferiscono a nostre fonti e a segnalazioni fornite dai lettori.
A me questo articolo sembra l’ennesimo tentativo di diffamare sempre la solita, cattivissima azienda; una delle poche che investe in tempi di crisi in Italia cifre del genere. Parlate tanto di pubblicità ingannevoli, diciture che non possono essere usate, appellandovi,oltre che alle norme, al buonsenso che le aziende devono avere nei confronti dei consumatori. Poi titolate con “Nutella Bready: arriva la nuova merendina Ferrero per la prima colazione con troppe calorie, troppo olio di palma e un prezzo elevato”. Della serie: le aziende (ma solo alcune) devono rispettare tutte le regole, noi invece possiamo scrivere cosa vogliamo. Se permette, un titolo del genere è forviante e dal click facile, perchè fa gridare allo scandalo. Poi, andando ad aprire l’articolo si scopre che:a)le calorie sono solo 96. (ma no,dico, l’avete mai vista l’etichetta di un twix?)
b)che hanno investito 50 milioni in pubblicità (informazione falsa, rettificata solo dopo la mia segnalazione)
c) che i prezzi non si conoscono,ma sono alti. (?Ma…stiamo parlando di qualcosa?)
Per quanto mi riguarda, l’ho trovato in un bar ieri e l’ho pagato 0,50€. Non più di qualsiasi altro snack,quindi. Nella grande distribuzione non l’ho trovato, ma è fisiologico che le confezioni multiple costeranno meno.
Buona giornata.
Antonio, grazie per la segnalazione del prezzo, anche noi abbiamo scritto che per ora si vende solo nei bar ,ma la pubblicità dello spot lascia prevedere una distribuzione nei supermercati. Stiamo parlando di una merendina snack che non fa parte di quelle consigliabili per una prima colazione. Il nostro punto di vista per questo tipo di snack e uguale per tutti i prodotti simili , basta leggere con attenzione il sito per rendersene conto. In ogni caso Ferrero e un’azienda con alle spalle un lungo curriculum di pubblicità censurate in Italia e all’estero e di etichette scorrette che sono state cambiate solo dopo interventi esterni. Per
Il problema c’è quando invece di consumare una sola merendina al giorno, per cattiva abitudine personale (golosità) o di genitori poco accorti, se ne mangiano o se ne fanno mangiare diverse. Perciò non demonizziamo sempre il produttore “cattivo”.
Con il prezzo ridicolo che ha l’olio di palma, il prezzo sembra del tutto ingiustificato.
In effetti a volte si rischia di cadere nell’eccesso di zelo…
Una barretta special K al cioccolato ha 89 calorie, non mi sembra così lontana.
E Ferrero non ha mai sostenuto di produrre prodotti salutistici.
il prezzo è ancora un mistero, ma quello che incide, a parte gli ingredienti, è anche la tecnologia.
Di fatto, Ferrero è una delle poche aziende che ancora mantiene parte della produzione in Italia (Alba vive grazie alla Ferrero) e non è attaccandola in continuazione che la si spinga a restare..
In ogni caso vi saprò dire meglio quando l’avrò assaggiato, mi avete messo la curiosità!!
e’ un prodotto buonissimo….al bar costa 70 centesimi….e’ fatto interamente nello stabilimento di Alba e da lavoro ad un sacco di gente , oltre che essere buono e anche italiano!!!!
mah, l’ho provato ed alla fine non mi sembra questa gran cosa, al di là di olio di palma e compagnia bella…. alla fina, se ci pensate, altro non è che un Duplo con la nutella dentro e senza cioccolato fuori, bella innovazione….
Complimenti veramente buono