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![frutta secca](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/11/iStock_000015800032_Small-300x198.jpg)
Mi occupo di controllo qualità per un’azienda di torrefazione e refrigerazione di frutta che commercializza differenti mandorle (in guscio, tostate, sgusciate e/o tostate, pelate e salate), fichi tostati con cioccolato, praline al cioccolato con mandorla o nocciola e vorrei sapere quando e cosa cosa bisogna scrivere sulle etichette per quanto attiene le informazioni nutrizionali per evitare errori.
Giuseppe Cursano
Risponde Dario Dongo avvocato esperto di diritto alimentare
Buongiorno e congratulazioni per le ottime produzioni che stimolano pure un po’ l’appetito. La dichiarazione nutrizionale sarà obbligatoria, su tutti i prodotti citati, a partire dal 14 dicembre 2016. Se invece le etichette già riportano una tabella nutrizionale, questa dovrà venire aggiornata rispetto allo schema introdotto dal regolamento (UE) n. 1169/2011 già a partire dal 14 dicembre 2014 (guardi pure il capitolo su questo argomento nel libro L’etichetta di Dario Dongo che si può scaricare gratuitamente da questo sito).
![frutta secca](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/11/iStock_000006145508_Small-300x225.jpg)
Si coglie l’occasione per ricordare l’imminente obbligo di dare evidenza grafica agli ingredienti allergenici presenti nel prodotto, i quali devono venire indicati con il loro nome specifico. Mandorle e nocciole ad esempio, anziché ‘frutta secca con guscio’. Come infatti già prescritto dalla direttiva allergeni (2003/89/CE e successive modifiche, recepita in Italia con d.lgs. 114/07) e ribadito nel regolamento di cui sopra.
Ci si permette infine una raccomandazione visto che si parla di mandorle salate, rivolgo un invito alle imprese alimentari a ridurre il sale! L’apporto medio di sodio in Europa rasenta il doppio dei limiti suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e proprio da tale eccesso deriva la maggiore esposizione a malattie cardiovascolari. Diversi settori industriali – in Inghilterra come in Italia, da ultimo i produttori di surgelati rappresentati da Aiipa – hanno già assunto precisi impegni a riformulare gli alimenti riducendo il sale. Le Vostre mandorle ‘meno salate’ (cui potrebbe pure venire dedicato un apposito ‘claim’ comparativo) potranno registrare crescente successo!
Dario Dongo
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Mi associo all’invito del dott. Dongo alla riduzione del sale e lo segnalo, perché nessuno ne parla, all’ipersalatura dei POPCORN acquistati nei cinema.
A volte sono così salati che irritano le mucose della bocca, pelandole ed infiammandole, poi il giorno dopo ritenzione garantita.