Avete mai fatto caso alle casse di polistirolo che si usano nelle pescherie? Vengono utilizzate quotidianamente per il trasporto e la vendita dei prodotti ittici. Nonostante abbiano ottime capacità coibentanti, hanno un piccolo problema, sono monouso. Secondo Unicoop Firenze nel 2017 il reparto pescheria ha registrato un flusso di 810mila casse di polistirolo, pari a 180 tonnellate di rifiuto (il 60% in volume del totale di rifiuti indifferenziati).
Dopo tre anni di lavoro e numerosi test Unicoop Firenze ha avviato il progetto “Zero polistirolo”. In questi anni fornitori, personale dei punti vendita e collaboratori esterni, hanno lavorato per ridurre l’impatto del polistirolo: il 60% delle casse di polistirolo sarà reimpiegato per la realizzazione di nuovi oggetti mentre il 40% usa e getta verrà sostituito da casse riutilizzabili in un circuito chiuso.
Nel primo caso il polistirolo sarà pulito e inviato ad un punto di raccolta che compatta il polistirolo, formando dei “lingotti”. Questi verranno poi ritirati dalle aziende che, dopo averli sbriciolati in perline, li useranno per realizzare nuovi prodotti, come i cestini della spesa simili a quelli del supermercato.
Nel secondo caso i contenitori monouso saranno sostituiti da casse di plastica azzurra lavabili e riutilizzabili (sviluppate in collaborazione con Cpr System), come già avviene dal 22 ottobre 2018 nei punti vendita toscani di Unicoop Tirreno. Si prevede che entro fine 2019 tutti i 20 fornitori nazionali avranno sostituito il polistirolo con le casse azzurre. Questa soluzione porterà all’eliminazione di 300mila casse di polistirolo, circa 64 tonnellate in meno all’anno di rifiuti.
La cooperativa, dopo aver tolto dagli scaffali la plastica monouso, si conferma ancora una volta sensibile alle tematiche ambientali, dimostrando che ridurre l’impatto dei rifiuti è possibile.
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si ma le casse di plastica non tengono il freddo come il polistirolo….
L’importante è usare meno plastica e riciclare… la sicurezza alimentare, il consumo energetico, i prezzo di queste scelte e la qualità degli alimenti stanno diventando secondari
Vorrei sapere come le casse pluriuso vengono pulite ed igienizzate prima del nuovo impiego e quanta acqua e detersivo sono necessari per l’operazione.
Voglio sperare che sia stato predisposto un impianto automatico per l’operazione che recupera i liquidi di lavaggio e non li scarica.
Ipotizzo che l’impianto si trovi al centro della catena logistica in modo che le casse rese vengono ritirate alla consegna successiva.
Discorso simile per il riciclo del polistirolo che, anche se monouso, va comunque pulito prima del recupero.
Va bene risparmiare la plastica ma va considerato l’intero ciclo operativo e vorrei suggerire al redattore di andare più a fondo delle notizie e di non limitarsi ai comunicati stampa.