
Il 7 maggio la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha reso operativa la norma che obbliga i ristoranti a indicare la quantità di calorie dei piatti standard sui propri menu e a garantire l’accesso dei consumatori alle informazioni nutrizionali dei vari piatti.
Approvata nel 2010, la disposizione avrebbe dovuto entrare in vigore nel 2015, ma è stata rimandata per tre volte, per la pressione degli operatori interessati. L’obbligo riguarda le catene di ristoranti e le strutture al dettaglio con più di venti punti vendita con lo stesso nome, dove si propongono sostanzialmente gli stessi menu, come pizzerie, caffetterie, fast food, supermercati e cinema.
Oltre ad indicare le calorie i gestori dovranno fornire, su richiesta del consumatore, informazioni scritte sul contenuto nutrizionale dei menu standard: grassi totali, grassi saturi, grassi trans, colesterolo, sodio, carboidrati totali, zuccheri, fibre e proteine.
Il primo obbligo sull’indicazione delle calorie sui menu era stato deciso dalla città di New York nel 2006 ed era entrato in vigore due anni dopo. Nello stesso anno lo aveva fatto lo Stato della California e una ventina di contee e città. Ora la norma vale per tutti gli Stati Uniti.
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Beniamino Bonardi - 14 Maggio 2018
Le provano tutte pur di togliersi di dosso il primato della nazione più obesa al mondo, e presumibilmente dell’universo.
La norma riguarda gli Stai Uniti d’America.