D’estate cucinare è faticoso, ma a volte le scorciatoie per accendere i fornelli il meno possibile ci prendono la mano. Lo fa notare un lettore che ci ha segnalato di aver trovato in vendita in un supermercato uova sode, già sgusciate e confezionate in atmosfera modificata: “Capisco la passione per i cibi pronti, ma a preparare un uovo sodo ci vuole davvero pochissimo”, scrive il lettore, “In questo modo un alimento dotato di un imballaggio naturale richiede una confezione di plastica che poi deve essere smaltita, aumentando sprechi e costi, visto che le uova sode costano ben più di quelle fresche”.
Il prodotto segnalato è confezionato da Maia, e si tratta di uova da allevamento a terra ma ci sono anche altre aziende che propongono prodotti di questo tipo come il Gruppo Moretti con Sonosodo e Naturelle, di cui ci siamo occupati qualche anno fa che vende uova sode al naturale o in confezione Ovokit abbinate a una bustina di maionese, pensata per uno spuntino.
Da tempo varie aziende, tra cui la stessa Naturelle propongono uova sgusciate, alcuni separati dai tuorli, in bottiglia o in brik ma si tratta in genere di prodotti pensati per la ristorazione o per chi segue diete particolari. Le uova sode sbucciate – come la frutta già sbucciata e altri espedienti commerciali – sembrano superflue.
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Follie
Concordo. Ma questo è uno dei casi in cui come si dice il consumatore può scegliere: basta non comprarle, il problema si risolve da sé.
E’ anche vero che il prodotto si rivolge immagino a chi è fuori casa, volendo sostituire per dire un sandwich per uno spuntino
Poi domandiamoci perchè qualcuno fa ricerca e sviluppo o product manager in grandi o piccole anziende, e altri restano a bollire le uova.
Si innova, si crea valore aggiunto, si investe e si individuano nuovi segmenti. Questo è il progresso, e l’alimentare italiano è il più lento del mondo progredito anche per colpa di chi considera certi commenti.
Gentile Andrea,
Non tutto quello che viene proposto dal mercato è da ritenersi ipso facto santo e benedetto diversamente dovremmo, come invero troppi fanno, tutti quanti ingozzarci di cibi spazzatura a gogò per quindi rinunciare a 10,15 anni di aspettativa di vita a causa della conseguente sindrome metabolica.
E pur essendo chiaro che un uovo sodo confezionato non può essere paragonato ad una bevanda ultra-zuccherata, essendo il mercato fatto anche da noi consumatori, non si comprende perché quell’uovo non possa comunque essere oggetto di critiche da parte dei tanti che essendo in grado di farselo da se, del tutto ragionevolmente, mai sarebbero disposti a pagare quel valore aggiunto.
“si crea valore aggiunto”
Quale valore aggiunto c’è in un uovo venduto già sodo, risparmio di tempo, immagino…
Ci vanno dieci minuti, durante i quali puoi fare tutt’altro, da leggere le mail a tagliarti le unghie.
In più devi farti carico degli imbalaggi, costo del trasporto, guadagno della filiera.
Se proprio non puoi farti bollire un uovo puoi per una volta mangiare altro, non è certo un cibo dessenziale.
La verità è che i pubblicitari inventano in continuazione nuove (false) necessità per ingannare i babbani che credono che qualunque nuova stupidaggine sia “progresso” senza rendersi conto di pagare servizi non richiesti e di cui non hanno, e non hanno mai avuto, bisogno.
Siamo o stiamo diventando la societa dell’immediatezza, dove anche il risparmio del tempo e la pigrizia caratterizzano gli acquisti. Ben vengano le aziende che innovano e soddisfano queste esigenze (che a me comunque sembrano paradossali). W le uova ready to eat (che io non comprerò mai) . Saluti
Eh già, se una persona è in giro per lavoro e vuole prendersi qualcosa di pronto da mangiare che sia economico, semplice e sano non può perché una massa di retrogradi conservatori ha deciso che le uova sode o la frutta pronta al consumo sono “superflue”, non degne di essere vendute.
Eh, ma vuoi mettere le frotte di persone che acquistano un uovo sbucciato per mangiarlo al volo?
Ovviamente tralasciando i danni accessori, quali il fatto che non stai mangiando un prodotto freschissimo, o il costo degli imballaggi che durano il tempo di due morsi e poi rimangono per sempre patrimonio dell’umanità.
Ma si sa, chi ha a cuore il pianeta è retrogrado…