Filetto di tonno crudo su un tagliere con alcune fette tagliate

Cinque persone in carcere e sei agli arresti domiciliari, altre sette raggiunte da misure cautelari in seguito a decine di intossicazioni alimentari causate da tonno sofisticato. È il risultato di un’operazione condotta dai Carabinieri del Nas di Bari, insieme ai colleghi di Napoli, che ha scoperto una presunta associazione per delinquere finalizzata all’adulterazione di sostanze alimentari, frode in commercio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Le misure cautelari hanno coinvolto imprenditori e dipendenti di due aziende ittiche di Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, di una società di consulenza sulla sicurezza alimentare e di un laboratorio privato di Avellino, che svolgeva analisi su prodotti ittici. I Carabinieri hanno anche sequestrato circa 5.200.000 €, provento delle attività illecite, oltre alle due aziende e i relativi beni.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, sono partite nel giugno 2021, quando decine di persone in Toscana e in Puglia sono state colpite da intossicazioni alimentari causate dal consumo di tonno a pinna gialla adulterato. Al pesce decongelato erano state aggiunte grandi quantità di nitriti per migliorare aspetto e colore. Secondo l’USL Toscana Centro, che ha condotto analisi sul prodotto consumato da alcune delle nove persone intossicate nel fiorentino, il tonno conteneva nitriti in quantità 50 volte superiore alla dose consentita negli alimenti in cui ne è permesso l’uso. Negli stessi giorni, era stato disposto anche un richiamo di diversi lotti di tonno a pinne gialle per la “presenza di nitriti/nitrati riscontrata dall’autorità di controllo” (ne abbiamo parlato in questo articolo).

Filetti di tonno a fette su un tagliere di legno, sullo sfondo pomodorini, limone e peperoncini
I carabinieri del Nas di Bari e Napoli hanno eseguito 18 misure cautelari in seguito a decine di casi di intossicazione da tonno sofisticato con nitriti che si sono verificate nel 2021

Oltre al tonno sofisticato, gli inquirenti hanno scoperto che le persone indagate avrebbero messo in commercio grandi quantità di salmone congelato venduto come fresco, preparazioni a base di pesce prodotte con materia prima scaduta e, in un caso, una partita di tonno con elevati livelli di istamina, pericolosi per la salute. Inoltre, gli indagati avrebbero occultato i risultati sfavorevoli delle analisi e falsificato i certificati redatti da altri laboratori accreditati, per nascondere la presenza di nitriti e nitrati e abbassando i valori di ascorbati rilevati. Tutto ciò doveva indurre il Servizio veterinario dell’Asl BT a revocare un’azione esecutiva ì imposta in seguito a una procedura di allerta comunitaria attivata dalla Slovenia nel dicembre 2021 per la presenza di elevati valori di acido ascorbico (E300) in alcuni campioni di tonno a pinna gialla decongelati.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, Depositphotos

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Giuseppe
Giuseppe
6 Luglio 2023 09:18

Questi gentiluomini che hanno attentato alla salute, purtroppo non ricevono pene adeguate al danno procurato. Mi sembra che in Italia manipolare gli alimenti o vendere un jeans farlocco sia punito con le stesse sanzioni!!!

Franco
Franco
6 Luglio 2023 11:23

Purtroppo queste ripetute segnalazioni anonime(senza cioè citare marca,esercente possa orientare il consumatore),finisce solo col generare un diffuso e generico senso si sfiducia senza poter orientare le scelte.

Roberto La Pira
Reply to  Franco
6 Luglio 2023 12:27

Si tratta di un fatto di cronaca rilevante che ha causato anche ricoveri e allerta e comunque le autorità di controllo non hanno comunicato nomi

Simone
Simone
Reply to  Franco
11 Luglio 2023 08:40

Nell’articolo è riportato il link al servizio del 2021, riportante tutte le informazioni secondo lei mancanti.

ignazio vassallo
ignazio vassallo
9 Luglio 2023 11:04

Un quesito : è normale che nella GDO le confezioni di frutta secca ,nessa in scatolette di plastica trasparente dal personale del supermercato non indichino la provenienza del prodotto. Grazie