Aggiornamento del 9 giugno 2021: il ministero della Salute ha pubblicato un aggiornamento del richiamo del lotto di tonno a pinne gialle decongelato in tranci prodotto da Ittica Zu Pietro Srl, in cui viene finalmente chiarito il motivo del richiamo. Contrariamente a quanto indicato in precedenza da Sogegross (“possibile presenza di istamina”) e dal ministero nel primo avviso (“sindrome anossica”), il richiamo del lotto 2008217/21 con data di scadenza 07/06/2021 è stato determinato dalla “presenza di nitriti/nitrati riscontrata dall’autorità di controllo”.
Il ministero della Salute ha pubblicato il richiamo precauzionale da parte del produttore di un lotto di tranci di tonno a pinne gialle decongelato con acqua aggiunta a marchio Ittica Zu Pietro per rischio chimico. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto a peso variabile con il numero di lotto 2008217/21 e la data di scadenza 07/06/2021.
I tranci di tonno richiamati sono stati prodotti dall’azienda Ittica Zu Pietro Srl nello stabilimento di via Varsavia 9, a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani (marchio di identificazione: IT 2830 CE).
A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Dal 1° gennaio 2021, Il Fatto Alimentare ha segnalato 92 richiami, per un totale di 137 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, ministero della Salute
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Mi hanno scoperto un allegria al Nichel circa 40 fa’, al policlinico Gemelli a Roma . D’ allora seguo periodicamente una dieta povera di Nichel e assumendo Il Nalcrom , ho trovato il vostro articolo molto interessante .