Gianluca Mech TisanoreicaCi siamo già occupati della dieta Tisanoreica lanciata da Gianluca Mech, un metodo basato su un regime alimentare iperproteico e chetogenico, pensato per costringere l’organismo a bruciare i grassi. Il protocollo consiste nell’uso abituale di alimenti proteici, iperproteici, integratori ed estratti vegetali confezionati con il marchio Tisanoreica e venduti on line e in farmacia.

Si tratta di un’iniziativa commerciale, che deve il suo successo alla forza mediatica dell’imprenditore Gianluca Mech, molto attento ad associare la propria immagine a quella di star televisive e personaggi pubblici, preferibilmente dimagriti grazie alla sua dieta. Uno dei più famosi è Silvio Berlusconi, che nell’estate 2011 dichiarava di avere seguito con successo la dieta, amplificando a dismisura la fama della Tisanoreica e attribuendo una certa notorietà al personaggio.

Per questo motivo ci ha colpito la presenza di Gianluca Mech al convegno annuale della FIMP (Federazione italiana medici pediatri). Si tratta di una partecipazione che potrebbe essere interpretata come un riconoscimento alla validità scientifica della dieta Tisanoreica. Tanto più che non siamo di fronte ad un’iniziativa isolata. Qualche mese prima Mech aveva partecipato a un convegno internazionale di pediatria a Praga, alla cui presidenza sedeva tra gli altri il presidente di FIMP Giuseppe Mele.

tisanoreica-prodottiIn questa stessa occasione Antonio Paoli, docente di discipline motorie all’Università di Padova e responsabile scientifico del laboratorio di ricerca Mech Lab, ha tenuto una relazione sulle diete a basso indice glicemico e sulla dieta chetogenica assieme a Maria Rosaria Filograna, responsabile nazionale FIMP per la Qualità.

Interpellato da Il fatto alimentare, Giuseppe Mele ha comunicato di non aver mai «dato il proprio appoggio alle attività del dott. Mech e della Tisanoreica».

Le partecipazioni di cui si parla, spiega Mele, «sono avvenute in modo trasparente all’interno di un contesto di presentazione assolutamente non di prodotto, e le presentazioni realizzate hanno riguardato un metodo e un approccio dietetico offerti al dibattito clinico e al giudizio dei pediatri presenti».

tisanoreica biscottiForse però una maggior prudenza sarebbe stata opportuna nella scelta dei relatori ai convegni, visto che Gianluca Mech coglie ogni occasione per associare il proprio nome a quello della Federazione italiana medici pediatri.

Per correttezza va detto che la dieta Tisanoreica non è un protocollo scientifico, ma un’iniziativa commerciale finalizzata alla vendita di prodotti e che, difficilmente potrebbe essere adatta a giovanissimi (a quell’età non serve una dieta lampo ma un’adeguata educazione alimentare). Alcuni studi – tra l’altro – indicano che le diete sbilanciate dovrebbero essere evitate dai bambini perché influenzano la durata e la qualità del sonno.

La sensazione è che alcuni medici italiani, quando si parla di lotta all’obesità, non valutino attentamente i propri alleati. Da qualche anno è stata lanciata la campagna “Lotta al sovrappeso e all’obesità” promossa dal Centro studi Tisanoreica con il coinvolgimento di FIMP e altre associazioni mediche come Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Federsanità, Anci, Assofarm.

Non si tratta di iniziative isolate, anche i farmacisti delle farmacie comunali di Assofarm sono stati impegnati a diffondere i principi della Tisanoreica in una campagna nazionale che abbiamo già segnalato in questo sito.

Secondo Mele «Tutta la vicenda sottolinea ancora una volta l’attenzione dell’intera comunità dei clinici verso iniziative, che non per questo vengono “fatte proprie” dal sindacato».

Forse però i medici e le loro associazioni dovrebbero scegliere con maggiore prudenza e attenzione sponsor e compagni con cui condividere alleanze e iniziative.

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