La lettera sul tappo antirabbocco
Ho sentito parlare di tappo antirabbocco oggi alla radio e il conduttore diceva che da domani sarà obbligatorio in tutti i ristoranti italiani, pena una multa severa.
Navigando in internet per conoscere meglio di cosa si tratta e i dettagli della legge, non sono riuscita a capire se la regola vale anche per l’olio di oliva. I notiziari e gli articoli parlano solo di olio extravergine.
Adele M.
Risponde Alberto Grimelli, direttore di Teatro Naturale
Gentile signora,
la legge parla espressamente di oli di oliva vergini, intendendo quindi l’olio extravergine d’oliva e l’olio vergine d’oliva (questa categoria è praticamente introvabile sul mercato). Si tratta per legge di un “idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta”.
Gli oli d’oliva sono quindi esclusi dall’obbligo del tappo antirabbocco. Per la precisione dopo che la Spagna nel gennaio di quest’anno ha introdotto l’obbligo, adesso è la volta dell’Italia. Secondo gli esperti sarà difficile trovare altri paesi dell’UE disposti a introdurre questo obbligo.
Alberto Grimelli direttore Teatro Naturale
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Scusate ancora non ho capito se a tavola si deve mettere una bottiglia di olio vergine di oliva con tappo anti rabocco comprata ovunque oppure usare tappi anti rabocco ,inoltre si devono cambiare le composizioni di sale pepe aceto e olio,
La regola del tappo antirabbocco vale solo per l’olio extra vergine e vergine servito a tavola nei ristoranti e in altri pubblici esercizi
Dunque, io vado in un ristorante dove davanti a me sono obbligati a darmi una bottiglietta che mi rassicura, mentre dietro per cucinare possono utilizzare quello che vogliono o quasi. Mi sembra una norma quasi controproducente per il consumatore finale: si alzano i costi di esercizio (le bottigline costano molto di più)facendo venire la tentazione al ristoratore di recuperare questi costi in altro modo. I ristoratori onesti e corretti ci rimetteranno, quelli più spregiudicati faranno pari in qualche modo, altri ritoccheranno in alto i listini.Magari ho capito male…magari.
Scusa adesso i ristoratori possono usare olio scadente in cucina come prima. Non è che prima usavano quello buono e adesso con questa nuova regola usano quello scadente. A tavola invece non potendo più rabboccare le bottiglie con oilio scadente si ha consapevolezza di cosa di servono. Che costi di più è palese, ma fino ad un certo punto. Prima ti capitava di usare un extra vergine allungato con olio di oliva e costava di meno; te credo.
a saperlo per tempo ci sarebbe stato da entrare con del capitale nelle poche aziende che producono questo genere di dispositivi, oppure, come dice la mia collega comprare azioni di multinazionali (senza fare nomi) che confezionano olio in monodose.
Certo che questa legge invece che aumentare la qualità generale del l’olio a tavola, in molti casi l’abbasserà.
Se un ristorante pizzeria bar qualsiasi vuole evitare costi delle bottiglie antirabbocco smette di prendere l’extra vergine estero primo prezzo senza tappo e mette in tavola un qualsiasi olio di oliva che non deve rispettare la normativa in quanto non vergine o extravergine…assurdo
questa legge crea solo scarsa qualità se uno è abituato a lavorare bene per quanto riguarda la cucina si comporta come ha sempre fatto cioè lavorare on coscienza , ma sicuramente per la tavola si perde la possibilità di condirsi l’insalata come uno vuole , la bustina dell’olio è proprio deleterioa in un ristorante io ho fatto al momento questa scelta , spero di tornare a mettere sulla tavola la mia bella bottiglia del”olio extra vergine per dare la possibilità ai miei clienti di gestirserla come vogliono . conclusione come sempre di questa legge se ne parla da anni ma in italia non siamo mai pronti a discpito di chi ? dei clienti finali ……. L’Italia sarebbe un gran paese se si cominciasse a lavorare bene ma soprattutto a essere più seri
Non mi è chiara una cosa: Dal mio venditore di olio, le bottiglie con tappo antirabbocco non ci sono! allora, se è il ristoratore che compra i tappi antirabbocco, e li mette sulle bottiglie, è ovvio che può benissimo PRIMA mettere nelle bottiglie quello che gli pare (piscia di cane) e poi tapparle per bene coi tappi antirabbocco. E’ così?
Mi sembra una cosa troppo stupida, perfino per la EU.
Nemmeno i grossisti sono in grado di fornire, al momento, bottigliette o dispositivi antirabbico. Perché’ non si parla di questa disposizione?
allargo il problema ai produttori…. e i magazzini pieni di tappi “vecchio” stile? cosa ne devono fare, io tra poco andrò a dirigire una piccola azienda artigianale che imbottiglia olio extravergine assolutamente italiano… e mi sono già informato che il magazzino è pieno dei tappi non piàù legali… le solite cose all’italiana…
da quando parte l’obbligo?