Il dato preoccupante emerso dall’analisi sui prezzi dei supermercati condotta quest’anno da Altroconsumo è che i listini nei 1.203 punti vendita visitati sono aumentati del 12,6% (marzo 2023 rispetto a marzo 2022). L’anno precedente l’incremento era stato solo del 2,6%. Il confronto è stato fatto in base alla rilevazione su 1,6 milioni di prezzi.
Non è una grande notizia per le persone abituate a fare la spesa, che lo rilevano ogni settimana quando arriva il momento di pagare l’importo dovuto alle casse dei supermercati e registrano una lievitazione costante. Nonostante ciò, in TV, alla radio, sui giornali e sui siti web si susseguono a ritmo frenetico le pubblicità che promettono prezzi bassi, sottocosto, promozioni e sconti eccezionali per risparmiare.
La classifica di Altroconsumo
La realtà è però molto più complessa, quindi anche la classifica di Altroconsumo propone diversi schemi, proprio perché il carrello negli ultimi 20 anni è molto cambiato. È vero che, andando a fare la spesa tutte le settimane in uno degli hard discount più convenienti (In’s Mercato), una coppia con due figli che sceglie i prodotti più economici in assoluto fra quelli esposti sugli scaffali risparmia 3.455 euro rispetto agli 8.548 euro indicati dall’Istat come spesa media delle famiglie.
Ma è altrettanto vero che quando si fa la spesa si cambia spesso insegna e tipologia di prodotti: c’è chi sceglie il latte che costa meno e lo yogurt con i probiotici, i biscotti con il cioccolato e la pasta di primo prezzo, chi il formaggio Dop e chi quello più generico, chi il prosciutto cotto con il marchio del supermercato e chi un salume simile nell’aspetto ottenuto con ritagli aggregati e polifosfati che costa meno. Per cui i risparmi e le convenienze calcolate sono solo valori teorici, ma comunque molto utili come riferimento.
La spesa delle famiglie italiane
Ci sono famiglie che per ragioni economiche si recano solo negli hard discount e chi invece li esclude, altre che acquistano molti prodotti con il marchio commerciale del supermercato e chi invece compra solo prodotti firmati da marchi famosi. Prendendo in considerazione questi elementi quando la spesa comprende solo prodotti con il marchio del supermercato venduti in ipermercati e supermercati (escludendo i discount) il risparmio per la famiglia scende da 3.455 a a 2.928 euro, che diventano 778 se la spesa è mista e nel carrello si mettono un pò tutte le categorie di prodotti (marchi famosi, marchi commerciali e primi prezzi). Infine la convenienza fra il supermercato più economico e quello più costoso in Italia si riduce a 359 euro se nel carrello finiscono solo prodotti di marche famose.
L’ultima variante, non certo trascurabile, è la città di residenza, i luoghi dove secondo Altroconsumo si trovano i supermercati più economici sono: Vicenza, Venezia, Rovigo, Cremona, Verona, Mantova, Modena e Padova. Detto ciò però all’interno della stessa città esiste la concreta possibilità di risparmiare il 10%, che in molte località può arrivare anche al 20% (lo vedremo meglio nei prossimi articoli).
Ipermercati e supermercati
Per questo motivo Altroconsumo propone diverse classifiche in funzione del tipo di spesa. Le più interessanti (Tabella 1) sono quella della spesa mista fatta in ipermercati e supermercati (sono esclusi i discount), che ingloba nel carrello tuti i tipi di prodotto (più economici, di marca famosa e di marca commerciale). L’indice 100 attribuito alla catena con i prezzi più bassi è Famila Superstore, Conad segue da vicino con 101 (quindi con prezzi maggiori dell’1%) seguite da Conad Superstore e Ipercoop.
Questa volta in ultima posizione troviamo Esselunga e Esselunga Superstore con 113 e 114 (è forse la prima volta che l’insegna milanese nota al grande pubblico per i continui sconti finisce in fondo alla classifica). Tuttavia, ma il modello Esselunga Superstore è in testa nella classifica della spesa fatta solo con prodotti di marca a pari merito con Famila Superstore (Tabella 2). In generale, però, anche per la spesa di marca non emergono grandi possibilità di risparmio tra un’insegna e l’altra: gli indici sono tutti molto vicini. L’unica insegna che si distacca molto (in negativo) è Carrefour Market, con indice 109.
I discount
La classifica della convenienza per le persone che decidono di fare la spesa selezionando i prodotti più economici in assoluto esposti sugli scaffali di tutti i tipi di punti vendita (ipermercati, supermercati e discount) vede in prima posizione In’s Mercato (indice 100), seguito a ruota da Aldi (indice 101) e Di Più, Eurospin, Prix Quality con 102. Di seguito Lidl e Md con 103 (vedi Tabella 3).
Secondo uno studio della società di analisi Circana citato da Altroconsumo, con l’aumentare dell’inflazione aumenta il successo dei discount, ma anche delle private label, che i consumatori acquistano in misura maggiore perché costano meno. L’insegna più economica nel momento della rilevazione per prodotti marchio commerciale è Spazio Conad, l’ipermercato dell’omonima catena, seguito da Ipercoop, con indice 103. Chiudono Eurospar e Tigre, a 125 e 127: le due insegne non sembrano proprio quelle a cui rivolgersi per risparmiare sui prodotti a marchio del distributore (Tabella 4).
Quanto alla classifica globale di tutti gli iper e i super visitati nelle 67 città, nei primi 15 posti troviamo anche quest’anno solo punti vendita del Nord-Est. Il primo posto va all’Iper Rossetto di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza (nel 2022 era Emisfero, sempre di Vicenza). Anche gli altri punti vendita Rossetto visitati in altre città sono risultati molto convenienti e si sono piazzati nei primi dieci posti della classifica globale; bene i Coop e gli Ipercoop toscani, dal 16° al 25° posto. A chiudere, invece, sono i Carrefour Market (poco competitivi i lombardi) e un Sigma di Bologna, con indice superiore ai 130 punti.
Per vedere la classifica dei supermercati più convenienti a Milano clicca qui .
© Riproduzione riservato Foto: Fotolia (copertina) Tabelle: Altroconsumo
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari collaborando per 30 anni con diverse testate giornalistiche (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Largo consumo,La Gola, Il mondo, Bargiornale, Mark-Up, Focus, La nuova ecologia, Oggi). Ha collaborato con il programma Rai Mi manda Lubrano di Rai 3 realizzando 50 test comparativi e al programma settimanale di RaiNews 24 Consumi & consumi.
Vado spesso da Rossetto a torre di quartesolo non mi sembra il più economico. L’unica volta che ho trovato prezzi più bassi è stato dopo Natale 2023
Ma non compare affatto il supermercato Sisa,e dire che a Palermo c’è be sono parecchi !!!
Da 30 anni acquisto da Eurospin, ossia da quando è comparsa sul mercato italiano (io c’ero già) e poi li ho seguiti anche all’estero. Molti prodotti sono nazionali e sono contento di questo. Ho sempre trovato nei PV personale preparato e disponibile. Invece scrivendo all’Azienda: non si riceve mai una risposta, anche se il loro format in automatico numera le segnalazioni e ci comunica che “sarete contattati quanto prima” e questo NON avviene.
Questa azienda: ha AMPI margini di miglioramento come comunicazione con la Sua Clientela.
PS. più volte segnalato a tale azienda, quanto sopra, ma niente è cambiato.
Invece: la Concorrenza: mi risponde. Grazie