Sacchetti biodegradabiliLa vicenda dei sacchetti biodegradabili per l’ortofrutta è stata accompagnata oltre che da forti polemiche sul prezzo anche da notizie inesatte e vere e proprie bufale. La più dannosa è quella che addita le nuove buste come inadatte a raccogliere la frazione umida della spazzatura, perché “danneggerebbero i macchinari per lo smaltimento”. “Questo non corrisponde al vero” precisa il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) in un comunicato stampa, ricordando quali sono le semplici regole per compiere una corretta raccolta domestica della frazione organica (comunemente l’umido o il verde), a partire dalla scelta del sacchetto.

Il CIC ricorda che dal 1 gennaio 2018 i sacchetti dell’ortofrutta in vendita nei supermercati e nei negozi al dettaglio devono essere costituiti esclusivamente da materiale biodegradabile e compostabile, e sono quindi compatibili con il sistema impiantistico nazionale e con le modalità di raccolta presenti sul territorio.

Per capire se la borsa, in carta o in bioplastica, può essere utilizzata per il contenimento dell’umido domestico, basta verificare la presenza delle scritte “biodegradabile e compostabile”, quella dello standard europeo EN 13432:2002 e la certificazione di compostabilità.

Un sacchetto con queste caratteristiche, anche se strappato o rotto, può essere comunque buttato nel contenitore di casa destinato a raccogliere l’organico.

Quasi tutti i bollini di frutta e verdura non sono ecologici e compostabili

Il Consorzio, così come molti consumatori, evidenzia la criticità delle etichette adesive che si attaccano sul sacchetto dopo aver pesato il prodotto e anche di quelle con la marca riportate direttamente su alcuni tipi di frutta e verdura, come ad esempio banane, arance e mele. Queste etichette rappresentano effettivamente un problema perché, tranne poche eccezioni (Esselunga), non sono compostabili. Gli impianti sono comunque attrezzati a rimuoverle, ma si tratta di un’ulteriore problematica per cui CIC rivolge un appello agli utenti, invitandoli ad apporre l’etichetta del prezzo nella parte apicale del manico del sacchetto, così da toglierla facilmente con una forbice prima di utilizzarlo per la raccolta dell’umido, senza inficiarne la tenuta.

© Riproduzione riservata. Foto: Massimo Centemero-CIC

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Alfredo Martini
Alfredo Martini
23 Gennaio 2018 14:48

Perchè non imporre a tutti etichette compostabili come quelle di Esselunga?

Tiziana Moiola
Tiziana Moiola
23 Gennaio 2018 16:10

scusate, ma non è una bufala (almeno non completamente, suppongo); a Bolzano esiste un impianto di compostaggio in cui NON possiamo immettere sacchetti biocompostabili, se non quelli di carta forniti dal Comune; tra l’altro, se al sacchetto ci si appiccica l’etichetta del prezzo della verdura, sarà compostabile anche quella? Io ne dubito e quindi ritengo un controsenso bello e buono l’obbligo di questi sacchetti

Valeria Nardi
Reply to  Tiziana Moiola
25 Gennaio 2018 16:54

Abbiamo chiesto chiarimenti al Consorzio Italiano Compostatori (CIC) che ha risposto: “le confermo che l’impianto di Bolzano di cui si è parlato in questi giorni riguardo ai sacchetti biodegradabili non è consorziato CIC (probabilmente si tratta degli unici a utilizzare unicamente il sistema con sacchetti di carta). Tutti gli altri consorziati CIC (e parliamo degli impianti di compostaggio più grandi d’Italia, in alcuni casi anche eccellenze in Europa), accettano i sacchetti biodegradabili, anche quelli dell’ortofrutta”.

Mileno Spinadin
23 Gennaio 2018 16:28

Vicino casa mia,a Preganziol,un negozio di frutta/verdura ha sacchetti a pagare 4 cent e etichette che si staccano dal sachetto senza strapparlo. Tale sacchetto ha le scritte: PRODOTTO DA REA:PD-237282 – simbolo bicchiere e forchetta-per alimenti – e ancor: VINCOTTE OK Compost – cod. a barre 8 034034 750534e34 – Il tutto su uno spazio di 180 x 14 m/m , cmpresa la scritta che è biodegradabile e compostabile secondo norma Europea EN13432:2002. Contiene il 40% di materia prima rinovabile secondo lo standard UNICENTS 16640. IL SACCHETTO NON HA MANICI. – Questo da qualche giorno. Cordialità