Zuppa di fagioli; concept: legumi

Aggiornamento del 3 giugno 2020

Zerbinati, l’azienda produttrice della zuppa di legumi e cereali a marchio Consilia che era stata richiamata per sospetta presenza di botulino, rende noto che le analisi svolte sul prodotto dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte hanno accertato “la totale assenza di contaminazione microbiologica e nello specifico la totale assenza di spore e tossine botuliniche.

Inoltre, “sono state effettuate approfondite ispezioni in azienda da parte dell’autorità competente durante le quali non è stata riscontrata alcuna anomalia o presenza di non conformità sull’intero processo produttivo”, scrive Zerbinati nel suo comunicato. “Pertanto l’azienda si ritiene totalmente estranea alla problematica, in quanto la presunta contaminazione microbiologica non è –in nessun modo – riconducibile alla sua produzione e alla sua attività”.zuppa legumi cereali consilia

Il richiamo della zuppa Consilia

I supermercati Cadoro hanno pubblicato l’avviso di richiamo precauzionale di un lotto di zuppa di legumi e cereali a marchio Consilia “per garantire la sicurezza dei clienti che hanno acquistato il prodotto” per la sospetta presenza di botulino, rende noto il ministero della Salute. Le confezioni interessate sono vendute in formato da 620 grammi, con il numero di lotto 20-113 e la data di scadenza 01/06/2020.

La zuppa richiamata è stata prodotta per Consilia da Zerbinati Srl nello stabilimento di via Salmazza 7, a Borgo San Marino, in provincia di Alessandria.

Il richiamo è collegato a quello della zuppa di verdure con legumi e cereali Esselunga con lo stesso numero di lotto, prodotta sempre da Zerbinati. Anche in quel caso il prodotto è stato richiamato per sospetta presenza di botulino.

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare la zuppa con il numero di lotto segnalato e restituirla al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il servizio consumatori Zerbinati al numero 0141 429207.

taleggio dop cademartoriAggiornamento del 22 gennaio 2021

Il ministero della Salute ha revocato il richiamo del taleggio Dop Cademartori per la scadenza del prodotto.

Il richiamo del Taleggio DOP

Carrefour, Coop, Iper e Bennet, invece, hanno diffuso il richiamo di due lotti di taleggio Dop a marchio Cademartori per la possibile presenza di Listeria monocytogenes rilevata in autocontrollo. I prodotti coinvolti sono distribuiti in confezioni da 200 grammi e fanno parte dei lotti LA0403 200126 con scadenza 19/06/2020 e LA0603 200127 con scadenza 20/06/2020.

Il taleggio richiamato è stato prodotto da Egidio Galbani Srl nello stabilimento di via Vittorio Veneto 13, a Introbio, in provincia di Lecco (marchio di identificazione: IT 03 137 CE).

Si raccomanda di non consumare il taleggio con i numeri di lotto segnalati e restituirlo al punto vendita presso cui è stato acquistato. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 199048.

Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 43 richiami, per un totale di 60 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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