salame piccante peperoncino

etichetta salamino piccanteAggiornamento del 21/03/2018: Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo a scopo precauzionale di un altro lotto di salamino piccante per possibile rischio microbiologico. Si tratta del lotto numero 48LCP venduto in confezioni sottovuoto da 200/300 g e 1,5/2 kg.

Il Ministero della salute ha diffuso il richiamo a scopo precauzionale di un lotto di salamino piccante prodotta per la possibile presenza di Salmonella. Il prodotto interessato è venduto in confezioni sottovuoto da 200 g, 300 g, 1,5 kg e 2 kg, con il numero di lotto 000031 e tutte le scadenze.

Il salamino piccante è stato prodotto dall’azienda Roberto Azzocchi Srl, nello stabilimento di Ariccia (IT 9-2506LP). Si raccomanda di non consumare il prodotto interessato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal 1° gennaio 2018 Il Fatto Alimentare ha segnalato 17 richiami, per un totale di 53 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.

I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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