piadine biologiche viaggiator goloso acquafarina angolo senape

piadine biologiche viaggiator golosoIl ministero della Salute ha pubblicato il richiamo di alcuni lotti di piadine biologiche con olio di girasole con i marchio Il Viaggiator Goloso, Acquafarina e Angolo, perché un fornitore ha segnalato la possibile presenza di una contaminazione crociata della farina con l’allergene senape non indicato in etichetta. I prodotti segnalati sono tutti venduti in confezioni da 300 grammi con i seguenti lotti e termini minimi di conservazione:

  • Piadine biologiche con olio di girasole alto oleico Il Viaggiator Goloso, con i numeri di lotto L23591 e Tmc 26/11/2019 e L43792 e Tmc 11/12/2019.
  • Piadina biologica Acquafarina, con il numero di lotto L23592 e il Tmc 26/11/2019.
  • Piadina bio aus Dinkelmehl Angolo, con il numero di lotto L23691 e il Tmc 02/12/2019.

piadine biologiche angolo acquafarinaTutte le piadine richiamate sono state prodotte da Alimenta Produzioni Srl, nello stabilimento di via del Progresso 6, a Riccione, in provincia di Rimini.

A scopo precauzionale, si raccomanda alle persone allergiche alla senape di non consumare le piadine biologiche con i marchi e i numeri di lotto richiamati e restituirle al punto vendita d’acquisto. I prodotti segnalati sono sicuri per i consumatori non allergici alla senape.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 140 richiami, per un totale di 199 prodotti, e 7 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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