Unicoop Tirreno richiama due lotti di marzapane Rebecchi per tracce d’uovo non segnalate in etichetta. Rischio per i consumatori allergici
Unicoop Tirreno richiama due lotti di marzapane Rebecchi per tracce d’uovo non segnalate in etichetta. Rischio per i consumatori allergici
Redazione 22 Settembre 2017I supermercati Unicoop Tirreno hanno pubblicato il richiamo di due lotti di marzapane modellabile a marchio Rebecchi Fratelli Valtrebbia per la possibile presenza di tracce d’uovo non correttamente segnalato in etichetta.
Ad essere oggetto del provvedimento sono i lotti di produzione L.170403 da consumarsi preferibilmente entro lo 03/04/2018 e L.170608 da consumarsi preferibilmente entro lo 08/06/2018.
L’azienda, scusandosi per il disagio, precisa che il richiamo è rivolto ai soggetti allergici alle uova, per tutti gli altri consumatori il prodotto è assolutamente sicuro. Si raccomanda agli allergici di non consumare le confezioni di marzapane appartenenti ai lotti richiamati e riportare il prodotto al punto vendita d’acquisto, dove sarà rimborsato.
Per qualsiasi chiarimento è possibile rivolgersi all’ufficio qualità Rebecchi chiamando il numero 3343629642 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30.
Questo è il richiamo numero 72 di prodotti alimentari segnalato nel 2017 da Il Fatto Alimentare. Per vedere gli altri clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore.
I lettori interessati a ricevere l’e-book, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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