La catena di discount Lidl e il ministero della Salute hanno segnalato il richiamo di un lotto di preparato per crème caramel a marchio Belbake perché in seguito ad analisi è stata riscontrata la presenza di tracce di mandorle e lupini non dichiarati in etichetta (aggiornamento del 18 aprile 2023). Il prodotto interessato è venduto in confezioni da 200 grammi con il termine minimo di conservazione (Tmc) 05/12/2025.
Il preparato richiamato è stato confezionato dall’azienda Prontofoods SpA, nello stabilimento di via Grazia Deledda 43, a Montichiari, in provincia di Brescia.
A scopo precauzionale, Lidl Italia raccomanda alle persone allergiche alle mandorle e ai lupini di non consumare il preparato per crème caramel con il termine minimo di conservazione segnalato e restituirlo al punto vendita d’acquisto per il rimborso, anche senza presentare lo scontrino. Il prodotto richiamato non è pericoloso per le persone che non sono allergiche alle mandorle e ai lupini.
I supermercati Tigros, Iperal e Basko, invece, hanno diffuso il richiamo da parte del produttore di un lotto di acqua minerale naturale a marchio Primia per analisi chimiche non conformi (aggiornamento del 13 aprile 2023). Sono coinvolte le bottigliette da 50 cl, vendute singolarmente e in confezioni da otto pezzi, con il numero di lotto L066 e il Tmc 03/2025.
L’acqua naturale richiamata è stata prodotta per Agorà Network Scarl, di cui fanno parte Tigros, Iperal, il gruppo Sogegross (Basko) e il marchio Primia, dall’azienda Pian della Mussa Srl nello stabilimento di Villaggio Albaron, a Balme, nella città metropolitana di Torino.
In via cautelativa, l’azienda consiglia ai consumatori che avessero acquistato il prodotto con il numero di lotto indicato, di non consumarlo e restituirlo al punto vendita d’acquisto per la sostituzione.
Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 72 richiami, per un totale di 163 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Lidl, Tigros
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
