Fichi secchi in una ciotola su un tavolo di legno

I supermercati Bennet e Carrefour hanno segnalato il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di fichi secchi ‘pulled’ provenienti dalla Turchia a marchio Ventura (aggiornamento del 12/02/2025). Il motivo indicato nell’avviso di richiamo è la presenza di ocratossina A oltre il limite di legge previsto dal Regolamento UE 2023/915. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 250 grammi, con il numero di lotto 350020356/2-11-486-24 e il termine minimo di conservazione (TMC) 06/2025. Anche il Ministero della Salute ha pubblicato il provvedimento (aggiornamento dell’11/02/2025).

L’azienda Osman Akça A.Ş. ha prodotto i fichi secchi richiamati per Madi Ventura Spa. Lo stabilimento di produzione si trova in Çarş Mah. Osman Akça Sok. No:41, Köşk, Aydın, in Turchia.

Fichi secchi pulled Ventura richiamo 07.02.2025
I fichi secchi “pulled” a marchio Ventura richiamati per presenza di ocratossina A oltre i limiti di legge

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda di non consumare i fichi secchi con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicato. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2025 Il Fatto Alimentare ha segnalato 26 richiami, per un totale di 57 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute

Iscriviti al servizio gratuito di allerta via email

Iscriviti

Al canale telegram

Iscriviti

Al canale Whastapp

Iscriviti

Al canale Instagram Broadcast

Iscriviti

4.3 3 voti
Vota
1 Commento
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
giova
giova
7 Febbraio 2025 17:17

Se l:ocratossina A non si produce dopo il confezionamento, significa che Ventura non ha analizzato il lotto richiamato prima di confezionare il prodotto. Se così fosse lo trovo deplorevole.
Di questa sostanza – sempre considerata meritoria di analisi da parte delle associazioni di consumatori – si ha ragione a porre attenzione; in quanto diffusa in molte tipologie di alimenti. E in gravidanza e nell’allattamento viene trasmessa al piccolo.