dado brodo granulare funghi porcini bauer

dado brodo granulare funghi porcini bauerBauer ha richiamato un lotto di brodo granulare istantaneo e di dado da brodo ai funghi porcini per la presenza di tracce di un allergene non segnalato in etichetta, le beta-lattoglobuline (latte). L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul portale del ministero della Salute dedicato agli avvisi di sicurezza alimentare ed è stato diffuso anche dai supermercati Auchan, Gros Cidac e Simply. I prodotti interessati sono stati confezionati da Bauer Spa nello stabilimento di via Kufstein a Trento.

Il brodo granulare istantaneo richiamato è venduto in barattoli da 120 grammi, con il numero di lotto L0010327 e il termine minimo di conservazione 04/2022. Invece, il dado da brodo è distribuito in confezioni da 60 grammi, con il numero di lotto L0010304 e il termine minimo di conservazione 04/2022.

Come spiega l’azienda in un comunicato, il richiamo è stato disposto volontariamente dopo che analisi su un campione interno di funghi hanno rivelato la presenza di tracce di proteine del latte. Bauer precisa che “si tratta di un lotto molto recente, le confezioni interessate rappresentano una piccolissima quota della produzione Bauer, e ad oggi non è stato segnalato all’azienda nessun caso di allergia al prodotto. Infine sono in corso verifiche scrupolose legate al fornitore, su cui ricade la responsabilità della materia prima fungo utilizzata nei prodotti”

A scopo precauzionale, si raccomanda alle persone allergiche al latte o alle beta-lattoglobuline di non consumare i prodotti interessati dal richiamo e restituirli al punto vendita d’acquisto, oppure contattare l’azienda al numero 340 4909501 o all’indirizzo e-mail qualita@bauer.it

Anche nel mese di giugno 2018, Bauer aveva richiamato il brodo granulare ai funghi porcini per la presenza di un allergene non dichiarato in etichetta. In quella occasione si trattava di noci.

Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 54 richiami, per un totale di 92 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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