Conad: via dagli scaffali i filetti di alici all’olio di oliva per istamina. Metro richiama bastoncini di pesce Ocean Blue per frammenti metallici
Conad: via dagli scaffali i filetti di alici all’olio di oliva per istamina. Metro richiama bastoncini di pesce Ocean Blue per frammenti metallici
Giulia Crepaldi 19 Dicembre 2019Conad ha richiamato in via precauzionale un lotto di filetti di alici all’olio di oliva distesi perché in alcune confezioni è stato riscontrato un livello di istamina oltre i limiti previsti. Il prodotto interessato è venduto in vasetti di vetro da 150 grammi con il numero di lotto MT189 e il termine minimo di conservazione 08/10/2020 (EAN: 80129011). I filetti di alici richiamati sono stati prodotti per Conad dall’azienda Zarotti Spa, nello stabilimento Poseidon SH. P. K. di Shengjin, in Albania.
Anche se non è certo che la presenza di istamina in eccesso riguardi tutti i vasetti, si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo in qualsiasi punto vendita Conad, dove sarà rimborsato o sostituito.
Metro, invece, ha diffuso l’avviso di richiamo per un lotto di bastoncini di pesce surgelati a marchio Ocean Blue, per la possibile presenza di un corpo estraneo di natura metallica. Il prodotto in questione è confezionato in scatole da 30 pezzi, pari a 900 grammi, con il numero di lotto L9032F90 e il termine minimo di conservazione 31/08/2020. I bastoncini interessati sono stati prodotti da Frosta nello stabilimento di Bydgoszcz, in Polonia (marchio di identificazione PL04611803WE).
A scopo cautelativo, si raccomanda di non consumare i bastoncini di pesce segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Il richiamo è stato diffuso anche tramite il sistema di allerta Rasff.
Dal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 166 richiami, per un totale di 249 prodotti, e 9 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.