pulcini

Con oltre un anno di ritardo rispetto al previsto, e dopo mesi di pressioni da parte delle associazioni animaliste, la Conferenza Stato-Regioni di ieri, 19 giugno, ha approvato le linee guida per il sessaggio in ovo nella filiera delle uova. I pulcini maschi delle galline ovaiole sono infatti inutilizzabili per produrre uova, ma sono anche inadatti alla produzione di carne, dal momento che crescono troppo lentamente e appartengono a un genotipo diverso da quelli impiegati dall’industria (i cosiddetti broiler).

Il divieto di uccisione dei pulcini maschi

Con la legge n°127 del 04/08/2022, in adeguamento al regolamento CE n.1099/2009 sulla protezione degli animali, il Parlamento italiano ha quindi vietato, nell’industria delle uova, l’uccisione dei pulcini maschi tramite triturazione entro la fine del 2026. Tuttavia fino ad ora mancavano le indicazione per l’adozione delle tecnologie di sessaggio, necessarie per la piena attuazione della norma.

Un gruppetto di pulcini in un allevamento o un pollaio
30 milioni di pulcini maschi delle galline ovaiole sono uccisi ogni anno per triturazione

Le linee guida tecniche approvate sono contenute in un decreto interministeriale, proposto dal Ministero della Salute insieme a quello dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) e quello delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), e definiscono criteri e procedure per l’adozione di tecnologie di sessaggio in ovo non invasive, in grado di identificare il sesso dell’embrione del pulcino prima della schiusa.

Il sessaggio in ovo

Esistono infatti due tipologie diverse di tecniche di sessaggio: invasive o non invasive. Le prime, più semplici ed economiche, prevedono il prelievo di una piccola quantità di liquido dall’interno dell’uovo, da sottoporre a un’analisi che permette di stabilire se si tratta di un maschio o di una femmina, ma potrebbero danneggiare una certa percentuale di embrioni. Le tecniche non invasive invece, sono più complesse e costose (misurazioni iperspettrali, risonanza magnetica, ecc.), non mettono a rischio in alcun modo l’integrità delle uova. Ne abbiamo parlato più in dettaglio in questo articolo sul sessaggio in ovo.

AAT Cheggy sessaggio in ovo
Un macchinario per il sessaggio in ovo non invasivo

Un passo avanti

“Oggi – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – compiamo un altro passo in avanti verso una dimensione etica e rispettosa degli animali nel comparto avicolo per evitare inutili sofferenze ai pulcini maschi. È un passo importante che porterà all’abolizione della pratica dell’abbattimento selettivo.”

“Nell’attesa di vedere le linee guida pubblicate e di verificare il loro contenuto, afferma Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia – possiamo dire che la fine della strage dei pulcini maschi è più vicina. L’attuazione del divieto è un passaggio fondamentale per porre fine alla crudele uccisione che milioni di animali sono ancora oggi costretti a subire in Italia da parte dell’industria delle uova. Il governo italiano può finalmente mantenere fede alle sue promesse impegnandosi a garantire il rispetto dei diritti degli animali, come stanno già facendo in Europa Francia, Germania e Olanda”.

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia, Depositphotos, Agri Advanced Technologies

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Claudia Ramacci
Claudia Ramacci
12 Luglio 2025 08:33

Aspettiamo di vedere queste Linee guida, cerco di essere fiduciosa….

Giovanni
Giovanni
13 Luglio 2025 13:08

Finalmente il rispetto per i nostri fratelli animali fa un passo avanti.
Speriamo che si prosegua in questo senso allevando razze a crescita lenta per la produzione di carni e si abbandonino le tecniche di confinamento al chiuso di polli da carne e di ovaiole.
Poi che si sviluppi la produzione di carni di pollo “coltivate” per abolire definitivamente l’abbattimento degli animali.
Grazie

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