Per prevenire i disturbi cardiovascolari non ci sono sufficienti prove scientifiche che attribuiscono un ruolo agli integratori alimentari a base di vitamine e minerali. Per la maggior parte delle persone, il modo migliore di assumere sostanze nutritive essenziali è adottare una dieta equilibrata. Un’alimentazione ricca di frutta, verdura, cereali integrali, frutti di mare e prodotti lattiero-caseari privi o a basso contenuto di grassi, è stata associata a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari e di cancro. E’ quanto afferma nel suo parere finale, pubblicato dalla rivista Annals of Internal Medicin, la U.S. Preventive Services Task Force, un organo consultivo del Congresso statunitense.
Secondo quanto riferisce il settimanale Forbes, il 40% degli adulti statunitensi prende almeno un integratore alimentare e il 32% un integratore multivitaminico, con una spesa, nel 2010, di oltre 28 miliardi di dollari.
Beniamino Bonardi
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.