Fichi secchi su piattini accanto a fichi freschi; concept: frutta essiccata

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore di un lotto di fichi secchi infarinati provenienti dalla Spagna a marchio La Tocona. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di aflatossine. La contaminazione è stata segnalata dalla Slovenia attraverso il Sistema allerta rapido Rasff (notifica 2023.8365). Il prodotto in questione è distribuito in cartoni da 5 kg e 10 kg con il numero di lotto 202300000206 e il termine minimo di conservazione (TMC) 02/2024.

L’azienda spagnola Regadhigos Cooperativa de Almoharín ha prodotto i fichi secchi richiamati. Lo stabilimento di produzione si trova ad Almoharin, nella provincia di Cáceres, comunità autonoma dell’Estremadura, in Spagna. L’azienda Eurocereali Snc distribuisce in Italia i fichi secchi in questione.

Fichi secchi La Tocona richiamo 14.12.2023

A scopo puramente precauzionale, si raccomanda di non consumare i fichi secchi con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione indicati. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2023 Il Fatto Alimentare ha segnalato 198 richiami, per un totale di 393 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute

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