Ridurre la carica batterica della carne confezionadola in una pellicola commestibile per alimenti, è questa l’interessante proposta messa a punto dalla PennState University. Naturalmente la pellicola è particolare perchè contiene oli essenziali di origano e rosmarino, oltre che nanoparticelle di argento o di ossido di zinco per inibire significativamente la carica batterica nelle carni fresche o trasformate e nei prodotti avicoli. Lo studio è stato pubblicato dal Journal of Food Science
La pellicola è fatta di pullulano, un polisaccaride estratto dalle cellule di Aureobasidium pullulans, un fungo ubiquitario tipo il lievito. Il risultato è una sostanza completamente biodegradabile, incolore, insapore, trasparente e commestibile con il vantaggio di avere un’elevata resistenza ai grassi e di costituisce una buona barriera ai gas. Catherine Cutter, professoressa di Scienze dell’alimentazione coinvolta nello studio, conta di riuscire ad applicare presto queste nuove pellicole antimicrobiche commestibili alla carne e al pollame.
Attualmente, queste pellicole non sono impermeabili all’ossigeno, come lo è invece la plastica usata per le vaschette della carne, e quindi non sono in grado di sostituirla. L’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di arrivare a una pellicola di polietilene con proprietà antimicrobiche.
Beniamino Bonardi
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