Aggiornamento del 2 ottobre 2018
Per Adriano Panzironi e le sue società l’Antitrust ha comminato una multa di 476 mila eurot per pubblicità occulta. Condannate anche 24 tv. Per leggere l’articolo clicca qui
Un lettore ci scrive per segnalare la presenza, su alcune emittenti locali, di una trasmissione televisiva, che ha per protagonista un personaggio che parla di salute e nutrizione pur non avendo alcuna competenza per occuparsi di questi delicati argomenti.
La lettera sulla trasmissione di Adriano Panzironi
Da tempo va in onda la trasmissione “Il Cerca Salute” su vari canali locali, che promuove un’alimentazione di tipo (sostanzialmente) paleolitico attraverso Adriano Panzironi, autore del libro “Vivere 120 anni”. Panzironi viene intervistato dal conduttore televisivo, naturalmente senza nessun contraddittorio. Negli stacchi pubblicitari vengono promossi integratori. Quello che risulta è che la dieta di “Vivere 120 anni” (sostanzialmente paleo, a base di carne, pesce, uova, verdura e poca frutta) fa bene alla salute e che la dieta mediterranea, a base di cereali, legumi e così via, non solo fa male, ma è causa di tutte le patologie croniche possibili immaginabili.
In ogni puntata contrappongono il concetto di “medicina ufficiale” alle evidenze che sostengono di interpretare al meglio attraverso, appunto, lo stile Life 120. Tutto questo credo possa generare confusione nel pubblico. Spesso durante la trasmissione si scende in dettagli di fisiologia e biochimica per spiegare gli effetti deleteri del glucosio derivante dal consumo di cereali e legumi. E tutti i loro ragionamenti e dimostrazioni sembrano sempre funzionare e sembrano convincenti e incontestabili. È possibile trovare qualcuno che possa, al contrario, contestare le verità che raccontano, scendendo in altrettanto dettaglio? Un’ultima questione. Possibile che chiunque possa dire quello che vuole in televisione senza contraddittorio e senza conseguenze se afferma cose non corrette dal punto di vista scientifico ?
Andrea Cocurullo
Risponde Antonio Pratesi, medico nutrizionista
Il programma “Le Iene” (Italia 1), che in passato non ha reso un gran servizio alla scienza (es. caso Stamina), in un paio di servizi descrive abbastanza bene come opera questo signore, dimenticando però di fare una domanda cruciale: “Signor Panzironi, che titolo di studio ha?”. Adriano Panzironi si presenta come giornalista e imprenditore. Non si capisce che studi abbia fatto dopo le scuole dell’obbligo, anche se dal curriculum non emergono studi formali nel campo della medicina, biologia o dietetica.
È un autodidatta che in un libro (il quale, per quanto riguarda gli argomenti attinenti alla medicina, assomiglia molto a un lavoro di testi copia-incolla) di 720 pagine spiega come “Vivere 120 anni, le verità che nessuno vuole raccontarti”. Il libro si inserisce nell’ampio filone delle diete low carb, che identificano nei carboidrati la fonte di molte malattie. Per ogni patologia citata nel testo, Panzironi propone in pratica di eliminare i carboidrati e l’assunzione di integratori, che lui stesso commercializza tramite una società (life-120) per fornire i nutrienti necessari che l’alimentazione moderna, a suo dire, non è in grado di dare.
Come è possibile smascherare questi pseudo-esperti della nutrizione?
Il mondo della dietetica è una giungla dove personaggi ben più titolati di Panzironi, come ad esempio esperti di biochimica, oppure anche medici e biologi, sposano teorie originali (ad esempio le diete Paleo, Zona, Dukan, ecc). Si tratta di modelli alimentari “deviati” rispetto alle linee guida della WHO (Organizzazione mondiale della sanità). La questione è abbastanza complicata visto che alcuni autori scrivono libri selezionando tutti gli studi ad hoc in letteratura, per dimostrare come la carne sia l’alimento più salutare che ha permesso all’uomo di evolvere; altri diffondono tesi opposte basandosi su pubblicazioni scientifiche dove si dimostra che l’alimentazione ideale per l’uomo è quella vegana. Ma dove sta la verità? Esiste un modello alimentare ideale basato sulla sintesi delle evidenze scientifiche (evidence based medicine), oppure è tutto relativo?
Le linee guida per una sana alimentazione delineate dalla WHO, basate su revisioni sistematiche della letteratura mondiale da parte di esperti (controllati anche per quanto attiene eventuali conflitti di interesse), indicano un apporto variabile dal 50 al 75% di calorie da carboidrati per lo più complessi (amido), che contenuti in cereali integrali, legumi, vegetali e frutti interi sono protettivi contro le malattie cardiovascolari, il diabete e il prediabete. I migliori modelli alimentari al mondo associati ad una bassa incidenza di malattie croniche non trasmissibili sono la dieta mediterranea (58-60% delle calorie da carboidrati), la dieta DASH (55-56,5 % da carboidrati), le diete vegetariane (56-75% calorie da carboidrati), la dieta tradizionale degli abitanti delle isole di Okinawa (>75% da carboidrati). Va da sè che le diete ricche di carne o pesce e senza cereali, legumi e tuberi non sono ottimali per la nostra salute.
Nessuna avidenza scientifica a supporto delle tesi di Panzironi
Detto ciò, dobbiamo ricordare che nessuna evidenza scientifica assicura di vivere sino a 120 anni seguendo lo stile di vita proposto da Panzironi. Ci sono sufficienti elementi per depennare sia il libro di Panzironi (delirante nella sua fobia contro i “carboidrati insulinici”), sia quelli di altri autori più autorevoli e moderati, come Robert Atkins, Robb Wolf, Loren Cordain e Barry Sears. Anche la prestigiosa scuola di Harvard (Walter Willett) punta il dito contro i carboidrati ad alto indice e carico glicemico, basandosi su importanti studi condotti negli USA non sempre trasferibili in altri paesi: negli Stati Uniti le persone assumono anche 100 g di zucchero/i aggiunti al giorno, inoltre gli amidi assunti sono ad alto indice glicemico e questa è una alimentazione diversa da quella seguita della maggior parte della popolazione mondiale e italiana.
Gli studi e le indicazioni di Harvard (che mettono addirittura la pasta bianca all’apice della piramide!) sono stati spesso strumentalizzati dai sostenitori delle diete low carb e hanno in parte contribuito alla cattiva fama di cui godono i carboidrati in molte diete. Il signor Panzironi, senza aver fatto studi specifici, nel suo programma televisivo spiega come funziona il corpo umano dando nozioni di fisiologia e dispensando consigli dietetici per malattie gravi come il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa o il diabete mellito di tipo 1.
Ha senso dibattere con Panzironi?
Potremmo stare giorni a confutare le sue affermazioni… ma non risulterebbe comprensibile un contraddittorio tra un nutrizionista o un medico specializzato e un non addetto ai lavori che fa un “programma di informazione” promuovendo il suo libro e altri prodotti. L’informazione deve essere disinteressata altrimenti si chiama pubblicità. Se un medico facesse le stesse affermazioni di Panzironi in breve tempo dovrebbe rispondere al consiglio disciplinare dell’ordine. Oggi il nostro personaggio, non essendo medico, ha il grande vantaggio di dire in piena libertà le sciocchezze che vuole senza incorrere in procedimenti disciplinari (nel suo sito riporta numerose testimonianze di “guarigioni” da diverse malattie tra cui l’Alzheimer, il diabete mellito di tipo 1 e la celiachia!).
La scarsa cultura scientifica italiana
Un altro elemento su cui riflettere riguarda la cultura scientifica che in Italia non gode di buona salute. Ogni tanto giornalisti senza cognizioni scientifiche scrivono articoli oppure invitano in TV personaggi atipici per parlare di alimentazione, commettendo errori molto gravi. Bruno Vespa ha pubblicizzato e lanciato in Italia personaggi come Pierre Dukan (radiato dall’ordine dei medici francese), Piero Mozzi (dieta gruppi sanguigni, la madre di tutte le bufale dietetiche) e Alberico Lemme (il farmacista che fa il dietologo). Probabilmente tra poco vedremo anche Panzironi, che così raggiungerà l’apogeo della notorietà e venderà migliaia di libri e di integratori.
La scarsa cultura scientifica italiana si percepisce anche leggendo i libri di medici che scrivono testi di nutrizione senza riferimenti bibliografici. Questa è una cosa inaccettabile perché nella medicina nessuno è autoreferenziale e le affermazioni devono essere supportate da una fonte. Persino autori anglosassoni di libri farlocchi inseriscono nel testo riferimenti bibliografici a sostegno di strane ed esoteriche teorie dietetiche. In Italia ci sono diversi medici “tronisti” della TV che pubblicano libri senza referenze! Anche il signor Panzironi non cita alcun riferimento bibliografico pertanto quanto viene detto dovrebbe essere accettato come un dogma!
Come difendersi?
Il lettore chiede cosa fare per difenderci: la soluzione è quella di capire quale sia il titolo di studio dell’esperto e le competenze sulla materia che sta dibattendo. Detto ciò anche se la persona ha un titolo di studio (laureato in biochimica, biologia, medicina), non è prudente seguire teoremi dietetici difformi rispetto alle linee guida della WHO (ad esempio Barry Sears, Loren Cordain o Walter Longo). Un altro aspetto importante è l’eventuale conflitto di interessi (vendere un libro, promuovere un marchio, fare pubblicità a se stesso). L’ultima cosa è verificare che vi sia una bibliografia per i testi scritti.
Nel caso specifico, Panzironi non ha competenze in materia, parla di medicina e dispensa indicazioni (non corrette) come se fosse un esperto; ha un interesse personale che è vendere libri e integratori; non riporta alcun riferimento bibliografico per cui ciò che scrive non è verificabile. Vedendo Panzironi viene in mente la signora Wanna Marchi che ha iniziato la sua carriera vendendo prodotti dimagranti: sappiamo tutti come è andata a finire ma ci sono voluti molti anni per riuscire a bloccarla. È evidente che lo stato italiano non ha ancora gli anticorpi (sanzioni adeguate o una legge ad hoc) per stroncare certi fenomeni sul nascere e tutelare la popolazione.
Antonio Pratesi (l’autore dichiara di non aver alcun conflitto di interesse)
Bibliografia essenziale
Dieta DASH
Appel LJ, Moore TJ, Obarzanek E, Vollmer WM, Svetkey LP, Sacks FM, Bray GA, Vogt TM, Cutler JA, Windhauser MM, Lin PH, Karanja N. A clinical trial of the effects of dietary patterns on blood pressure. DASH Collaborative Research Group. N Engl J Med. 1997;336(16):1117.
Dieta Mediterranea
Schwingshackl L, Hoffmann G. Adherence to Mediterranean diet and risk of cancer: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Int J Cancer. 2014;135(8):1884. Epub 2014 Mar 11.
Sofi F, Cesari F, Abbate R, Gensini GF, Casini A. Adherence to Mediterranean diet and health status: meta-analysis. BMJ. 2008;337:a1344. Epub 2008 Sep 11.
Widmer RJ, Flammer AJ, Lerman LO, Lerman A . The Mediterranean diet, its components, and cardiovascular disease. Am J Med. 2015;128(3):229. Epub 2014 Oct 15.
Diete Vegetariane
Barnard ND, Katcher HI, Jenkins DJ, Cohen J, Turner-McGrievy G . Vegetarian and vegan diets in type 2 diabetes management. Nutr Rev. 2009;67(5):255.
Craig WJ. Health effects of vegan diets. Am J Clin Nutr. 2009;89(5):1627S. Epub 2009 Mar 11.
Rao V, Al-Weshahy A. Plant-based diets and control of lipids and coronary heart disease risk. Curr Atheroscler Rep. 2008;10(6):478.
Weaver CM . Should dairy be recommended as part of a healthy vegetarian diet? Point. Am J Clin Nutr. 2009;89(5):1634S. Epub 2009 Mar 25.
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medico nutrizionista
È pazzesco notare quanta ignoranza, nonostante le prove a sostegno delle buffonate proposte da questo cialtrone….
Mortifica l’anima e l’intelletto pensare a quante persone, nonostante le passate condanne di personaggi simili, si affidino ancora a buffoni del genere
Vi esorto a scorrere i commenti al video che questo ciarlatano ha postato dopo essere stato sorpreso da Le Iene, forse è più utile che non la condivisione del mio pensiero…
https://www.youtube.com/watch?v=2doQzM2TYc4
Allucinante!
E intanto si vocifera che Wanna Marchi terrà un corso di formazione per studenti (http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/da-televenditrice-a-docente-wanna-marchi-terra-un-corso-di-formazione_3112898-201702a.shtml)
C’è da aggiungere altro?????
Wanna Marchi avrà sicuramente truffato delle persone, ma come venditrice televisiva ci sapeva certamente fare e aveva del talento.
Giacché – mi sembra – il suo conto con la giustizia lo ha saldato, credo che non ci sia nulla di male se cerca di rifarsi una vita puntando sulle sue capacità, ovvero insegnando ad altri il mestiere di tele imbonitore (in senso buono).
Con ciò non si intende ovviamente assolverla dalle sue colpe. Tuttavia, insegnare agli altri l’arte della persuasione nelle vendite televisive non è necessariamente un male, né significa automaticamente spingere altri a fare i truffatori.
Ogni strumento, inclusa l’abilità oratoria, può essere bene o male utilizzato, ma quello non dipende dall’insegnamento in sé, ma dalla persona che lo adopera.
Se vendi gioielli falsi o tappeti mi può anche andare bene ma se vendi prodotti potenzialmente pericolosi per la salute o che possono comunque far deviare gli “imboniti” dai corretti stili alimentari non è truffa ma un crimine ben più grave. E se usi la tua fantastica abilità oratoria per questo sei doppiamente criminale.
Grazie Andrea e Matteo per le acute osservazioni. La TV è ancor oggi un’arma potente che può plagiare centinaia di migliaia di persone che ragionano in maniera semplice e non hanno gli strumenti cognitivi per potersi difendere.
Certamente il promuovere tramite la televisione (o qualsiasi altro mezzo di comunicazione) prodotti dannosi per la salute è Scorretto, ma anche vendere tappeti o gioielli falsi è disonesto, così come – a mio avviso – promuovere lotterie, gratta e vinci o numeri del lotto raccomandando (giusto per salvare le apparenze) di non esagerare! Purtroppo, al giorno d’oggi, ci sono un sacco di pratiche che sono al limite della legalità.
Tuttavia, come ho già scritto, insegnare l’arte della persuasione non è sbagliato di per sé, perché ogni strumento può essere bene o male utilizzato.
Paragonare poi Panzironi a Wanna Marchi mi sembra solo una cattiveria. In fin dei conti lui dice di non mangiare pane pasta riso patate e legumi. Si può fare anche senza integratori. Avete provato ad eliminare questi alimenti? No? E allora zitti non criticate. Prima provare e poi criticare. Io l’ho fatta questa dieta e sono stata meglio. Panzironi non è laureato? E allora?La farmacista laureata o la dottoressa che ti dà le medicine secondo la percentuale che prende vale forse di più?
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità i migliori modelli alimentari per la prevenzione delle malattie croniche sono la dieta mediterranea, la dieta DASH, le diete vegetariane e la dieta tradizionale degli abitanti delle isole di Okinawa, tutti regimi alimentari composti per oltre il 50% da carboidrati. È la scienza a dirlo, non qualche aneddoto o testimonianza: sono stati compiuti numerosi studi di lunga durata e con un elevato numero di soggetti partecipanti per confrontare modelli alimentari differenti e questi sono risultati i migliori.
La dieta iperproteica proposta da Panzironi, così come altre famose diete che escludono i carboidrati, non hanno alcuna evidenza scientifica alla base che provi la loro efficacia nella prevenzione delle malattie.
Si tratta, inoltre, di diete squilibrate sia dal punto di vista dei macronutrienti (carboidrati, grassi, proteine, fibra) che dei micronutrienti (vitamine e minerali), che va nella direzione contraria rispetto a gran parte delle raccomandazioni di tutte le agenzie per la salute pubblica mondiali, che invitano alla riduzione del consumo dei prodotti di origine animale in favore di un aumento dei legumi, sia per la nostra salute che per l’ambiente.
Infine, ricordo che secondo la legge italiana, diete e nutrizione sono di competenza di dietisti, biologi nutrizionisti e medici dietologi, perché sono le uniche persone che hanno le conoscenze per aiutarci a condurre un’alimentazione sana ed equilibrata, senza danni alla nostra salute. Per quale motivo dovremmo rivolgerci a un giornalista?
Se qualcosa di ciò che dice Panzironi non è esatta o è falsa è sufficiente smontarla con dati scientifici e non con accuse che lo infangano. Lui non ha mai detto di essere medico ma un giornalista e non obbliga nessuno ad acquistare gli integratori. Io stesso acquisto integratori che scelgo anche se corrispondono a quelli consigliati da panzironi. La medicina ufficiale ci ha ingannato con falsità su colesterolo, statine e quant’altro e nessuno si meraviglia ma ora tutti contro Panzironi.Confutate ciò che dice e non vi attaccate al fatto che non é un medico. Tutti abbiamo un cervello per ragionare e capire anche se non abbiamo un tittolo al riguardo. Il titanic fu costruto daprofessionisti, l’arca di Noè da dilettanti.
Bravo, condivido pienamente. L’ortodossia medica, non solo in campo di alimentazione, rifiuta di confrontarsi sul piano degli argomenti, utilizzando il pulpito scientifico dal quale assume di parlare. Tuttavia, proprio il metodo scientifico impone di assumere come provvisoria ogni verità e di procedere a dimostrare o falsificare ogni teoria diversa da quella accettata, attraverso l’osservazione sperimentale. Poco importa se l’ipotesi di lavoro non venga da un soggetto titolato: per lavorare verso la conoscenza e fare una corretta informazione, occorre scendere nel merito e argomentare, caro dott. Pratesi. Gli argomenti ad hominem fanno pensare, invece, ad una povertà di argomenti da parte sua.
Già fatto!
Consiglio di rileggere l’articolo e la bibliografia allegata: una dieta ricca di cereali, frutta, verdura e con poca carne è “la più salutare al mondo” (diete mediterranee. vegetariane, di Okinawa, DASH).
Tutto il contrario di quello che sostiene Panzironi!
Prossimamente vedremo di approfondire la dieta Paleo.
Ci sono interessi in tutti i campi…anche quelli alimentari
Panzironi si limita a fare delle affermazioni che sono scritte su tutti i libri di biologia e fisiologia…
Andateli a leggere e informatevi..
.oppure lasciate ai professoroni cattedratici..
soloni televisivi e non la prerogativa di inbonirvi con tante belle parole prive di fondamento scientifico.
Non avere titoli di studio specifici non vuol dire essere ignoranti. Certamente è più informato di molti medici e nutrizionisti.
No, vuol solo dire che ciò che sta facendo è illegale. Lei ci andrebbe su un ponte progettato da uno con la terza media? Io no.
Invece di fare tanta demagogia perché nessuno va a verificare se effettivamente queste diete che eliminando latte glutine e tante schifezze con fruttosio e zuccheri venduti in tutti i supermercati. Di verificare se le persone guariscono oppure no.la medicina ufficiale interviene solo quando stiamo male per darti altri veleni .E non perché ti sei ammalato. Non duce la causa?????
La nutrizione umana è prima di tutto una disciplina preventistica: questo commento non ha ragione di esistere.
Sono d’accordo con l’autore dell’articolo e guardo con diffidenza personaggi alla Panzironi, ma mi chiedo se non stiamo sfociando anche in un eccesso di accademismo specialistico se, per parlare di un qualcosa ci vuol per forza un pezzo di carta chiamato “titolo di studio”.
Al Bar, con gli amici o i famigliari puoi parlare di tutto anche senza titoli. Ma se in una trasmissione televisiva dispensi consigli sulla salute a migliaia di persone, il minimo che dovresti avere è una laurea in medicina perché i danni che derivano dai tuoi consigli scorretti possono essere anche gravi.
Per quanto ne so, l’alimentazione chetogenica funziona bene. È sana. L’Harvard medical school tramite il proprio dipartimento di fisiologia ha pubblicato dati e studi interessanti che ne dimostrano salubrità e sicurezza. E, sempre per quanto ne so, abbiamo in Italia una senatrice farmacologa che sostiene l’uso degli OGM e taccia di superstizione e magia delle sane pratiche agricole. Questa signora può pubblicare, usando complici giornalisti di infimo grado, ogni delirante sproloquio. E nessuno dice nulla. Panzironi propone. Questa impone. Mi pare ci sia differenza.
Gentile Gabriel,
mi sembra che ci sia una certa confusione.
La dieta chetogenica, attualmente, è raccomandata per il trattamento di alcune patologie come l’epilessia e vi sono studi in corso per l’applicazione in altre condizioni patologiche. Ma è fortemente sconsigliata per altre. Al momento, nessuna linea guida raccomanda la dieta chetogenica per l’alimentazione quotidiana della popolazione generale.
Le opinioni della Senatrice Cattaneo circa il divieto italiano di semina degli OGM non hanno alcuna attinenza con il punto della situazione: Panzironi non può proporre alcun regime dietetico per il semplice fatto che non ha compiuto alcuno studio in merito e non è né medico dietologo, né biologo nutrizionista, né dietista.
Quanto mi fido di questi pseudo curatori ?
Zero.
Quanto mi fido dei medici,nutrizionisti ecc…?
Zero.
Tutti sono spinti da interessi personali.
Tutto è il contrario di tutto .
Da chi si affida alle cure dei santoni e anca alla parte di scienza sempre più legata alle multinazionali.
Fate quello che volete voi,ascoltate il vostro corpo e alla vostra energia interiore .
Dobbiamo comunque morire tutti …state sereni e mai schierati .
E poi…fate tutti quel che vi pare e siate felici.
Panzironi non ha torto, in Italia si esagera con pane,pasta, pizza,e carboitdrati in genere! li ho ridotti al massimo e sto molto meglio. Mi chiedo se forse tutta questa quantita’ di carboidratiche ci invogliano ad acquistare nascondano grossi interessi commerciali .
Certo, non bisogna esagerare con l’apporto di carboidrati nella dieta, ma non vanno eliminati completamente. Ancora più importante è la qualità dei carboidrati che introduciamo: vanno limitati gli zuccheri semplici e privilegiati i cereali integrali.
..l’ ignoranza genera confusione e crociate alimentari, Panzironi nn suggerisce diete, né millanta titoli accademici, se nn si è d’accordo ci si alimenta in piena libertà, nn si infanga la reputazione altrui!
È vero, Panzironi, non dice mai di essere un medico, eppure, senza alcuna competenza, propone un regime alimentare e parla di patologie, anche gravi, nel suo programma, che viene anche riproposto su YouTube.
Ricordo che secondo la legge, i professionisti che possono occuparsi di nutrizione umana sono i medici dietologi, i biologi nutrizionisti e i dietisti.
Giustissimo
Quello che non mi quadra è la quantità: una dieta del 60 70 di carboidrati dovrebbe essere cmq limitata alle 1500 calorie. Non ci riesce praticamente nessuno. Io credo nella dieta mediterranea a patto di pesare tutto. Senno i risultati sono sotto gli occhi di tutti: obesità diffusa!
Caro Max, l’osservazione è corretta. Con 1500 kcal al giorno e un 60-70% di calorie da carboidrati non riusciamo ad avere una dieta con un adeguato apporto di proteine. E’ necessario salire a 1700 kcal o più. Ma nell’articolo stiamo parlando di normale alimentazione (stile di vita) e non di diete ipocaloriche.
Gli italiani purtroppo non seguono la dieta mediterranea. Introducono troppi grassi (36-37% delle calorie!) e troppo pochi carboidrati (45-46% delle calorie). Quindi per seguire la vera dieta mediterranea dovremmo mangiare più pane-pasta e meno grassi e zuccheri aggiunti! (referenza: LARN 2014)
Solitamente sono aperto alle proposte dei ricercatori, quando sono interessanti e dotate di nuove fondamenta razionali, studi scientifici anche se pionieristici, rimandi alle antiche e sperimentate tradizioni alimentari e dietetiche, ma un rimando alla longevità dei primi esseri umani cacciatori e raccoglitori è un’evidenza al contrario.
La durata della vita dei primi esseri umani cacciatori, se arrivava a 25 anni ero un successo e non per merito della dieta, ma solo se riuscivano ad alimentarsi di qualsiasi cosa almeno qualche volta a settimana, con un conseguente metabolismo talmente efficiente ed adattivo da potersi nutrire praticamente di tutto senza conseguenze.
I lunghi e frequenti digiuni poi fungevano da rimedio potente nelle patologie di ogni specie, come fanno tutti gli animali liberi quando ammalati.
Con l’avvento dell’agricoltura ed il cibo disponibile quotidianamente, l’eta media di sopravvivenza si è alzata di molto e continua a crescere, anche se con livelli statisticamente elevati di malattie gravi e degenerative nell’ultimo periodo, essendo spesso mantenuti in vita con interventi chirurgici e pesanti trattamenti farmacologici.
Desiderare è umano e funzionale al raggiungimento dello scopo, ma mettere l’asticella a 120 anni, allungando con ogni probabilità l’ultimo periodo di vecchiaia fino ad una quarantina d’anni in convivenza con malattie anche degenerative, non mi sembra una promessa ma quasi una minaccia, se fosse statisticamente realizzabile e non solamente e raramente geneticamente predisposta.
Personalmente ritengo che per allungare la vita serva proseguire nella tendenza evolutiva che ci ha portati alla situazione attuale, in primis la prevenzione diagnostica delle patologie, poi uno stile di vita dinamico ma protetto dai rischi di sopravvivenza di qualsiasi origine (conflitti, clima, isolamento sociale e familiare), una dieta sana (cibo fresco e naturale ben preparato, ma diverso per ogni costituzione ed esigenza nutrizionale) ed ultimo ma per primo, una buona preparazione culturale.
Senza denigrare alcuno, che se motivato da buoni propositi di ricerca ci possa indicare qualche richiamo meglio credibile, con esempi statistici significativi di longevità collegati allo stile alimentare seguito, potremo solo giovarne tutti.
scusate ma io l’ho letto il libro e non mi sembra che dica oscenità…anche dal punto di vista alimentare…poi se uno per parlare deve avere i titoli allora siamo a posto…abbiamo esempi di personaggi che avevano i titoli per operare e prescirvere medicine e che hanno fatto i danni alla gente…allora?? il problema è se uno dice cavolate oppure no…a mio parere fino alla pagina 200 sta dicendo tutte cose verificabili scientificamente…prima di scrivere commenti leggete il libro please…
In effetti ha ragione, sino a pagina 200 ha fatto un ottimo copia e incolla da testi di medicina,
il problema è ciò che scrive dopo pagina 200!!!
Io seguo la life120 consigliata da Panzironi da diversi mesi, ho abolito tutti i farmaci che dovevo prendere per diverse patologie perché cosi facendo sto molto meglio e non ho più i disturbi che avevo…Non ve li menziono perché non sono fatti di chi scredita le persone senza un ragionevole dubbio. Alla faccia di chi lo sta diffamando…io continuerò anche senza integratori che non mi sono mai stati consigliati.
Quello che contano sono i risultati e la maggior parte delle persone che applicano la Life 120 ottengono ottimi risultati. Inoltre Panzironi è aggiornatissimo sulle ricerche degli scienziati, mentre la maggior parte dei medici e nutrizionisti non sono aggiornati ma raccomandano la solita solfa della dieta mediterranea. Gli ospedali sono pieni di chi applica tale dieta.
Premesso che sono d’accordo con il Dr. Pratesi e sulla bontà della dieta mediterranea come regime alimentare corretto ed equilibrato, ritengo però fuorviante parlare di percentuali di carboidrati e di altri macronutrienti anche quando si tratta di diete dimagranti. La parola percentuale lascia automaticamente supporre il lettore che riducendo l’apporto complessivo calorico quotidiano ai fini dimagranti, andrebbero ridotte “proporzionalmente” tutte le quote dei macronutrienti e ciò potrebbe portare a pensare che, per dimagrire, possano essere assunte anche quote di proteine inferiori ai 0,7/0,8 gr. per Kg di peso ideale. Credo che andrebbe specificato chiaramente che le percentuali della dieta mediterranea del 55% o 60% di CHO (carboidrati), sono esatte in caso di alimentazione normale, mentre in caso di diete dimagranti tali percentuali andranno necessariamente ridotte (come andranno ridotte le percentuali di lipidi), in quanto andranno invece mantenuti, come valori assoluti, almeno 0,8 (ma non più di 1,2) gr. di proteine per kg. di peso ideale. Ovviamente riducendo le calorie complessive introdotte, riducendo sia i CHO che i lipidi ma mantenendo costanti le quote di proteine minime necessarie all’equilibrio azotato, appare evidente che le percentuali del 55/60% di CHO verranno necessariamente ridotte.
Caro collega, concordo con le Tue puntuali osservazioni. Non stiamo parlando di prescrizione dietetica personalizzata ma di linee guida o indicazioni generali per una sana alimentazione di cui possono parlare con competenza sia una Dietista, sia un Biologo che ha studiato la nutrizione umana (è il caso della Dr.ssa Giulia Crepaldi), sia un Medico che ha approfondito la nutrizione.
Gentile Sig.ra Crepaldi, mi permetto di precisare che la sua affermazione “secondo la legge, i professionisti che possono occuparsi di nutrizione umana sono i medici dietologi, i biologi nutrizionisti e i dietisti” può lasciare intendere che queste figure siano tutte abilitate ex lege anche a somministrare diete dimagranti cosa che invece, ad oggi, come confermato anche da costante giurisprudenza, è riservata esclusivamente ai medici nonostante quanto accada quotidianamente ed impunemente sotto gli occhi di tutti.
Preciso che comunque non sono affatto d’accordo con l’attuale normativa, non ritengo affatto sufficiente una laurea in medicina (come tanto meno lo è una laurea in biologia), per poter somministrare diete alimentari personalizzate. Mi auguro che la materia venga rivista dal legislatore prevedendo un percorso formativo di specializzazione obbligatorio a cui possano accedere tutti i professionisti sanitari. Ritengo possa essere più preparato un biologo/farmacista/chimico/ecc con due anni di specializzazione in nutrizione alimentare che un medico generico in possesso di sola laurea.
Sono perfettamente d’accordo. La laurea in medicina non prepara nel campo della nutrizione/dietetica e neppure ad affrontare seriamente il problema obesità … e probabilmente questa impreparazione ha permesso a personaggi come Panzironi, Lemme, Mozzi, Ducan di prosperare senza che i medici siano capaci di indignarsi e reagire.
Ecco appunto, da questi demenziali commenti già si respira l’aria di un drammatico CIALTRONEVO.
Cara Crepaldi, grazie perché prova a far pacatamente ragionare con metodo concreto e scientifico, ma la voglia di superstizione forcaiola vendicativa contro l’estblshment è ormai storicamente intrattenibile e va maturando un tristo ritorno al medioevo che, magra consolazione, colpirà per primo i tanti neo-adepti a queste sette tanto intransigenti quanto orgogliosamente ignoranti
La verita’ sta nei risultati, provate per un mese e vedrete i risultati https://www.youtube.com/watch?v=rWVW32TeiE4
In realtà le cose non stanno così! In un mese – qualunque sia il modello alimentare seguito – dieta paleo o vegana, onnivora con pasti sostitutivi, ipocalorica equilibrata ecc.… si può perdere peso (dai 3-5 Kg o più). E tutte le persone in genere quando perdono peso hanno una sensazione di benessere e si convincono che la dieta che stanno seguendo (qualunque essa sia) sia quella giusta!
Il problema è diverso: cosa succede nel lungo termine seguendo un determinato stile alimentare? Una arteria si chiude in anni (infarto del miocardio, ictus…), un tumore si sviluppa in diversi anni. Le migliori evidenze che noi abbiamo (“la verità” come dice lei) indicano che le diete di tipo mediterraneo e le diete vegetariane sono le migliori in assoluto! (ho allegato le referenze) Nessuna evidenza che una dieta di tipo paleo possa farci raggiungere i 120 anni! (vi prego di fornire le evidenze se le avete)
State giocando con la buona fede delle persone e state mettendo a rischio la loro salute.