Segnaliamo questa settimana gli interventi effettuati dai Nas di alcune province e riportati dal sito del ministero della Salute. Il sito non riporta i nomi delle aziende coinvolte che in ogni caso, se denunciate, dovranno rispondere all’autorità giudiziaria.

Il Nas di Latina, al termine di un’attività ispettiva effettuata presso uno stabilimento della pianura pontina, ha richiesto l’intervento sul posto della Asl di Latina la quale, considerate le evidenze riscontrate dai Carabinieri, ha disposto la chiusura di un’azienda olearia per gravi carenze igieniche.

Il Nas di Catania e Ragusa hanno effettuato il controllo congiunto di un frantoio. All’interno dell’esercizio, i militari hanno rinvenuto deiezioni e carcasse di diversi animali morti (roditori e volatili). Considerate le gravi carenze igieniche, i Carabinieri hanno richiesto l’intervento dell’Azienda Sanitaria competente per territorio, insieme alla quale hanno disposto la sospensione dell’attività e il sequestro di 1.400 quintali di farina.

Il Nas di Padova, nel corso di un controllo eseguito presso una ditta veneta di conserve, ha rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 18 tonnellate e mezzo di funghi. Il provvedimento, dal valore di 39.000 euro, è stato adottato in quanto gli alimenti, importati da paesi extra UE, erano privi di rintracciabilità

Il Nas di Pescara ha invece effettuato dei controlli nel settore delle mense scolastiche che hanno portato alla sospensione di due attività. Nel corso dei loro accertamenti, infatti, i militari abruzzesi hanno rilevato carenze igieniche, strutturali e amministrative, quali ad esempio la mancata attuazione del piano HACCP e l’utilizzo di due depositi privi di autorizzazione. Il valore delle attività inibite ammonta a 250.000 euro.

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GIORGIO FERRARA
GIORGIO FERRARA
27 Ottobre 2020 10:26

Pregevole il lavoro svolto dal Nas. Io ho svolto l mio servizio per circa 37 anni come vigile sanitario, Ispettore di Igiene e poi Tecnico della Prevenzione presso una ASL. Credo di poter affermare di avere effettuato in tale lasso di tempo un numero approssimativo di 5000 controlli, con provvedimenti coerenti a ogni tipologia di attività. Ho avuto diverse volte occasione di collaborare con il NAS, con il NOE, Capitaneria e altre istituzioni: tutte figure stupende, però non si parla mai dell’operato svolto dalle ASL, che ricordo è l’Autorità competente (del caso in materia alimentare, sia vegetale sia animale) Saluti

Valeria Nardi
Reply to  GIORGIO FERRARA
27 Ottobre 2020 10:45

Gentilissimo, su questo sito lo abbiamo più volte detto: https://ilfattoalimentare.it/asl-controlli-alimenti-nas.html

Luca
Luca
27 Ottobre 2020 11:59

“Il sito non riporta i nomi delle aziende coinvolte”
Mi chiedo quale possa essere il senso di NON RIPORTARE i nomi delle aziende coinvolte…
La tutela della privacy delle aziende forse è più importante della tutela della salute dei cittadini?
Io che ho comprato un prodotto dell’azienda X, perchè non ho il diritto di sapere se l’azienda X è stata coinvolta??

Valeria Nardi
Reply to  Luca
27 Ottobre 2020 12:11

Quando ci sono rischi per il consumatore scatta il richiamo e il ritiro dei prodotti, con segnalazione sui siti preposti. Va ricordato che le merci sequestrate in un secondo momento potrebbero essere rimesse in commercio perché quelle dei Nas spesso sono comunque indagini preliminari che talvolta si concludono con l’assoluzione dell’azienda in fase processuale.