Caro lettore abbiamo bisogno di persone disposte a versare pochi euro al mese per sostenere il sito. Il Fatto Alimentare da sei anni invia ogni settimana gratis a migliaia di persone due newsletter settimanali con gli articoli più importanti. Nell’elenco dei destinatari ci sono le multinazionali del settore alimentare, le grandi aziende italiane, centinaia di studi professionali e operatori del controllo qualità. La lista continua con le cooperative e un folto numero di direttori di supermercati e della grande distribuzione. Non bisogna dimenticare le agenzie pubblicitarie e quelle specializzate nelle pubbliche relazioni. Buona parte di queste persone ogni mattina clicca sul sito per vedere le novità e per cercare notizie utili. A questi lettori “attenti” chiediamo di sottoscrivere una donazione mensile.
Bastano pochi euro per sostenere il nostro progetto. Il contributo serve perché non abbiamo finanziamenti pubblici, perché il sito non è supportato da un editore e perché vogliamo restare indipendenti. I nostri sponsor coprono solo una parte delle spese redazionali. Finora il disavanzo è stato colmato con le donazioni di tanti cittadini che ci hanno sostenuto, ma non basta. Per fare fronte alla situazione potremmo vincolare l’accesso ai soli abbonati come fanno alcuni quotidiani online. Preferiamo mantenere il sito aperto a tutti e cercare lettori e operatori del settore disposti a versare ogni mese l’equivalente di quattro-cinque caffè. Una piccola spesa per andare avanti senza penalizzare i contenuti, per mantenere l’indipendenza e continuare a inviare ogni mattina le notizie aggiornate sul mondo del cibo e dei consumi alimentari. (Clicca qui per donare)
Perchè non attivate un conto corrente postale?
C’è chi ha difficoltà ad andare in banca e ancora di più a usare la carta di credito ( io sono una di questi…).
Un bollettino postale si paga molto più facilmente anche nei piccoli paesi.
La maggioranza delle offerte, contributi, abbonamenti si paga così.
Cordiali saluti e …buon lavoro, Marisa Candia
Per vincere le battaglie non bastano le adesioni verbali, servono gli aiuti tangibili di chi vuole sostenerle.
Trovo il sito interessante ma con due grossi difetti:
1) troppo schierati e allarmistici su alcuni temi, non è tutto bianco o tutto nero;
2)poco democratici, spesso i commenti sgraditi non vengono pubblicati;
diversamente potrei anche pensare di sostenervi.
Pubblichiamo i commenti anche critici che contribuiscono al dibattito (ce ne sono centinaia). Censuriamo quelli urlati, quelli con insulti … come avviene in tutte le redazioni. Il principio da seguire è che le notizie non si creano dal nulla e non possono essere gratis perché chi le scrive deve essere retribuito e gli sponsor in rete non coprono le spese. Per questo motivo ormai molte testate giornalistiche fanno pagare l’accesso. Noi vogliamo mantenere l’accesso libero e restare indipendenti e abbiamo bisogno di sostenitori.
Caro Roberto condivido e nonostante il periodo di non entrate finanziare causa problemi lavorativi il mio piccolo contributo lo verserò perché apprezzo molto il vostro lavoro.
Grazie anche per evitarci di leggere commenti cafoni, perché condivido la forza del dibatto, creatore di idee nuove, ma non amo che avvenga attraverso sproloqui e villanie che non portano a nulla se non allo sfogo della personale rabbia e all’accensione di quella di chi legge.
Dono volentieri il mio contributo ad un team di esperti sulle problematiche dei prodotti alimentari.
Raffaele
Trovo ben fatta la vostra rivista e contribuirò con piacere. Continuate così, siete uno stimolo per chi si interessa professionalmente di alimentazione e per chi vuole semplicemente essere informato
Contribuisco anch’io nel mio piccolo ringraziandovi per tenerci sempre informati su questo mercato dove ci viene offerto di tutto e che tuttto sembtra essere in regola. Grazie.
vorrei donare ma liberamente, senza un impegno fisso, pur potendolo disdire.
saluti
Desidererei contribuire anche io a tenere in vita queste utilissime informazioni ma l’esiguità delle mie risorse economiche mi impedisce di assumere un impegno costante.
Forse poter contribuire di volta in volta liberamente a seconda delle proprie disponibilità potrebbe risolvere il problema (almeno il mio).
Cordiali saluti e grazie per quello che fate.