Mano femminile con smalto bianco che mostra patatine fritte da McDonald's in confezione rossa su sfondo rosa

Mcdonald's tabella separazione rifiutiTrovandoci a pranzare o cenare in uno dei fast food appartenenti alla famosa catena McDonald’s, è impossibile non notare come il colosso americano dei cibi veloci abbia scelto (o perlomeno tentato) di adottare un filosofia più green rispetto al passato, più rispettosa dell’ambiente. Si è scelto di intraprendere un percorso di eliminazione della plastica monouso dal packaging, in favore di materiali più sostenibili (come la carta), non vengono più consegnate le cannucce per bevande, se non su richiesta, e persino la corretta gestione dei rifiuti ha avuto un’attenzione particolare: i cestini all’interno dei locali sono dotati di diverse bocchette e, con lo slogan “Insieme a te per l’ambiente”, McDonald’s ha deciso di consentire ai clienti di differenziare i rifiuti che rimangono sul vassoio una volta terminato di mangiare, a seconda della tipologia coinvolta.

Un cambiamento basato anche su promesse che solo il tempo ci potrà rivelare se siano più o meno fondate: entro il 2025 il 100% del packaging, non solo quello in carta, dovrebbe provenire da fonti rinnovabili, riciclate o certificate (una promessa risalente al 2018), e si dirà addio alla plastica anche nei famosi giochi per i bambini che accompagnano i menù Happy Meal (in Italia, per ora, sono solo le confezioni ad essere state trasformate in carta). In questo momento, stando alle parole di Dario Baroni, amministratore delegato di McDonald’s Italia, circa il 90% del totale degli imballaggi usati nei fast food della catena è in carta, un materiale rinnovabile, riciclabile e certificato Fsc.

McDonald's cartaPersino i vassoi sono cambiati, pur restando un punto critico. Scomparsa la classica e famosa tovaglietta colorata in carta che da tempo veniva utilizzata per comunicare promozioni e valori nutrizionali, o riportava immagini di personaggi dei cartoni animanti, ci ritroviamo tra le mani un vassoio ‘nudo’, apparentemente in legno. Ma che legno non è perché ancora una volta si tratta di plastica (poliestere per l’esattezza), la cui superficie ne imita solo le venature. Vista l’assenza della tovaglietta protettiva abbiamo chiesto al colosso americano delucidazioni su come potesse essere garantita la costante e continua pulizia dei vassoi, una volta terminato l’utilizzo da parte del consumatore. Riportiamo di seguito la risposta:

Dal 2019 McDonald’s ha sostituito gradualmente i precedenti vassoi con quelli attualmente in uso, realizzati in poliestere. L’introduzione di questa nuova tipologia di vassoi ha consentito l’eliminazione delle tovagliette monouso, ottenendo un risparmio di carta 750 tonnellate all’anno. I vassoi, dopo l’uso da parte del cliente, vengono puliti con un igienizzante. Inoltre, almeno una volta al giorno, viene effettuato il lavaggio in lavastoviglie. Secondo le nostre procedure, il cibo non entra in contatto con il vassoio.

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