Una lettrice ci scrive per segnalarci uno strano fenomeno che ha interessato un vasetto di lenticchie Valfrutta aperto da appena un giorno. Di seguito la lettera giunta in redazione con la risposta di Conserve Italia, titolare del marchio Valfrutta.
La lettera sulle lenticchie Valfrutta
La risposta di Conserve Italia
Gentile redazione de Il Fatto Alimentare,
in merito alla segnalazione della Vostra lettrice, innanzitutto ci preme sottolineare che il lotto in oggetto delle Lenticchie Valfrutta (J11LG162) non ha manifestato alcuna anomalia qualitativa ai nostri controlli che vengono effettuati con estrema attenzione proprio per garantire quella qualità attesa dai consumatori che ci onorano della loro scelta.
Per quanto riguarda le domande che vengono sottoposte, occorre sottolineare che le lenticchie sono un prodotto naturalmente soggetto a ossidazione una volta esposte all’aria. Si tratta di un processo del tutto naturale che non determina alcun pericolo per la salute delle persone che consumano questo prodotto. Tale processo può essere favorito e accelerato anche dall’escursione termica, che soprattutto nei mesi estivi è particolarmente marcata nel passaggio fra ambiente esterno e ambiente refrigerato (come nel caso del frigorifero).
Nel caso specifico che viene segnalato, l’apertura del contenitore ha permesso l’ingresso dell’aria che ha ossidato e reso più scuro il liquido di governo e le lenticchie in esso contenute, a partire da quelle più superficiali: nessuna preoccupazione, dunque, perché ci troviamo di fronte a un fenomeno che può considerarsi indice della naturalezza del prodotto.
Ufficio Qualità – Conserve Italia
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), inviate dalla lettrice
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Bene, mi piace quando le aziende rispondono ai dubbi dei consumatori