Alghe kombu disidratate su un panno

Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo da parte dell’operatore alimentare di un lotto di alghe kombu disidratate a marchio Jin Hai Lin. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo è la presenza di una concentrazione di iodio superiore ai limiti di legge. Pur essendo datato 24/01/2024, il Ministero ha pubblica l’avviso solo in data 29/01/2024, ben cinque giorni dopo. Il prodotto richiamato è venduto in confezioni da 100 grammi con il numero di lotto 202302 e il termine minimo di conservazione (TMC) 07/08/2024.

L’azienda Fuzhouhailin Food Co. Ltd ha prodotto le alghe kombu richiamate in uno stabilimento in Cina. La ditta che distribuisce in Italia il prodotto è Store Srl di via Maestri del Lavoro 19/21 a Campi di Bisenzio, nella città metropolitana di Firenze.Alghe kombu Jin Hai Lin richiamo 29.01.2024

A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare le alghe kombu disidratate con il numero di lotto e il termine minimo di conservazione sopra indicati. Le consumatrici e i consumatori che dovessero essere in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Dal primo gennaio 2024 Il Fatto Alimentare ha segnalato 21 richiami, per un totale di 40 prodotti. Clicca qui per vedere tutti gli avvisi di richiamo, i ritiri e le revoche.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina), Ministero della Salute

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giova
giova
29 Gennaio 2024 15:19

Sconforta rilevare la superficialità aziendale nel’attuare il controllo di qualità, in quanto lo iodio è la principale caratteristica delle alghe.
La sua presenza è segnalata, per obbligo di legge, in etichetta, unitamente all’avvertimento (v. foto) di non consumarne più di un grammo/settimana.
Siamo allo stesso livello di qualità delle aziende che commercializzano farina di mais con aflatossine: anche in quel caso delle analisi prima della commercializzazione evitano delle tossinfezioni o comunque malesseri.