In Inghilterra la società Jordan, produttrice di cereali per la prima colazione non usa più cartone riciclato per confezionare i suoi prodotti, mentre Kellogg’s e Weetabix stanno adottando le necessarie misure per eliminare il problema degli oli minerali che migrano all’interno.
L’allarme è scattato quando un gruppo di ricercatori svizzeri ha rilevato che gli oli minerali presenti nell’inchiostro usato per stampare le scritte e le immagini sulle bobine di cartone riciclato, possono contaminare gli alimenti, oltrepassando i sacchetti di plastica protettiva che contengono i cereali per la colazione.
Secondo il Food Safety Laboratory di Zurigo, gli oli minerali potrebbero provocare infiammazioni anche se nel caso di assunzioni di singole porzioni di cereali la contaminazione è ridotta.
I ricercatori svizzeri hanno analizzato 119 confezioni acquistate nei supermercati tedeschi l’anno scorso, e hanno scoperto che la maggioranza conteneva tracce di oli minerali in quantità superiore rispetto a quanto previsto dalle norme.
“Solo 30 campioni dotati di sacchetti interni di carta con uno spessore maggiore degli altri erano privi oli minerali – ha detto il dottor Grob del Laboratorio di Zurigo – gli altri superavano i limiti anche di 10 volte. Secondo i nostri calcoli prima della fine della vita commerciale del prodotto, la quantità di inchiostro che migra nel cibo potrebbe superare il limite di 50 volte e in alcuni casi molto di più”.
Grob ha però precisato che : ”L’ingestione di una porzione di cereali non ha alcun effetto sulla salute. I problemi potrebbero insorgere per un’esposizione a lungo termine”.
Le autorità svizzere hanno concluso che i consumatori abituati a seguire una dieta equilibrata e variata non devono preoccuparsi.
Le aziende interessate sono comunque in fermento. Kellogg’s ha dichiarato: ”Stiamo lavorando con i fornitori su nuovi imballaggi per rispettare i nostri impegni ambientali, e mantenere nei limiti previsti i livelli di olio minerale. Stiamo anche cercando un’alternativa ai sacchetti interni per le confezioni.”
Barbara Gallani, della Food and Drink Federation, che rappresenta le aziende alimentari inglesi, considera lo studio svizzero”un buon punto di partenza per ulteriori indagini” – ma non basta per giustificare l’eliminazione dell’utilizzo alimentare della carta riciclata.
”Abbandonare l’uso di cartone riciclato negli imballaggi alimentari sarebbe una misura molto drastica che va adottata solo se il problema è abbastanza serio”, ha detto.
‘Ci sono diversi modi per ridurre al minimo la migrazione e per selezionare cartone che contiene una quantità inferiore di olio minerale. Il dottor Grob ha invitato i consumatori ad evitare allarmismi e ha proposto di trovare imballaggi in grado di creare una barriera agli oli minerali, oppure di abbinare fogli in alluminio al cartone riciclato usato per l’imballo.
Foltran Luca