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Bibite gasate a volontà per i clienti di alcuni fast food in Francia

Bibite gassate e zuccherate a volontà per i clienti delle catene di fast food Quick e KFC francesi. La novità, introdotta a imitazione del modello americano, ha sollevato polemiche nel paese transalpino, con forti critiche da parte di nutrizionisti e medici, preoccupati per la diffusione dell’obesità. La polemica riguarda, in particolare Quick, che nel marzo 2013 ha firmato un documento di impegni volontari per il progresso nutrizionale e che è di proprietà dello Stato francese, il che determina un’evidente contraddizione con le politiche a favore di una dieta sana, promosse dal governo.

 

«Quest’iniziativa è in totale contraddizione con le raccomandazioni sulla salute pubblica ed è irresponsabile sul piano sociale e medico», ha dichiarato a Le Figaro Serge Hercberg, presidente del Programma nazionale sulla nutrizione e la salute del governo di Parigi, che in gennaio ha consegnato al ministro della Salute, Marisol Touraine, un rapporto, in cui proponeva di vietare questo genere di promozioni di prodotti nocivi. In Francia, Quick ha circa 400 ristoranti e il suo responsabile, François Charpy, afferma che l’iniziativa “bevi quanto vuoi” non ha portato a eccessi e che il consumo di bibite è aumentato solo del 10%.

Beniamino Bonardi

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

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Guido
Guido
9 Ottobre 2014 15:48

E’ iniziativa oscena quella di fornire a volontà le bibite zuccherate nei fast food. Spingerà, soprattutto i più giovani, a rimanere pomeriggi interi nei fast food a riempirsi la pancia e a ingrassare. Sono contrario al dirigismo sul cibo ma qui ci vorrebbe la forza pubblica!