Ogni anno, in Germania, 16 milioni di tonnellate di imballaggi finiscono tra i rifiuti e l’adozione di uno stile di vita che ne produca meno è diventata una tendenza sociale. Dalla consapevolezza di questa necessità, a Berlino è nato Original Unverpackt, il primo supermercato tedesco dove è possibile fare la spesa completamente senza imballaggi e sacchetti di plastica: dagli alimentari ai prodotti per l’igiene della casa e per la bellezza personale. Caratteristica dei seicento prodotti in vendita è la provenienza regionale e l’essere biologici o naturali.
L’idea è nata nel novembre 2012 da due imprenditrici di 23 e 30 anni, Sara Wolf e Milena Glimbovski, che hanno sviluppato il business plan e, nel 2014, hanno lanciato una campagna di crowdfunding, cioè di raccolta fondi via web, con l’obiettivo di arrivare a quarantacinquemila euro; alla fine, ne hanno raccolti più del doppio, quasi centonove mila. Oggi, il supermercato Original Unverpackt è una realtà e il prossimo obiettivo è lo sviluppo di una catena di supermercati in franchising. Agli affiliati vengono offerti un concept store estetico e moderno, formazione continua sulla base del know-how accumulato dalle due promotrici, sostegno per la ricerca immobiliare, una catena di fornitura di prodotti non imballati, il traino del marchio, marketing centralizzato, materiale promozionale per il negozio e una comunità di sostenitori stabili, che su Facebook conta 56.000 fan. Anche in Italia, pur senza ricorrere al crowdfunding, sono già presenti singoli negozi o catene di spese alla spina, come: Negozio Leggero, Pesonetto, Ari ecoidee, Borgo Etico.
Beniamino Bonardi
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Foto: Jendrik Schröder e Katharina Massman.