Il Paese della Dieta mediterranea ha deciso di sopprimere per decreto l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, l’unico ente indipendente di ricerca che si occupa di nutrizione in Italia. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, pensando di essere originale, ha cercato di indorare la pillola dicendo che l’attività di ricerca proseguirà all’interno del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura).

Tutti sanno che questa struttura si è sempre occupata di temi poco affini alla nutrizione e che si tratta di belle parole prive di contenuto. Il decreto entrerà in vigore entro 90 giorni.

Il personale dell’INRAN per difendere il posto di lavoro e il patrimonio di conoscenze accumulato negli anni, già ieri sera ha occupato la sede di Roma in via Ardeatina 546 e ha organizzato, per lunedì mattina dalle 10 alle 13, un presidio sotto il Ministero dell’Agricoltura in via XX settembre 20.

Facendo i nostri più vivi complimentoni al Ministro per l’intelligente scelta, è lecito porsi più di una domanda sul futuro della ricerca alimentare nel nostro Paese che sembra destinata ad essere azzerata.

 

Purtroppo non siamo di fronte ad un episodio isolato di malgoverno. Basta pensare al modo fallimentare in cui viene gestita da Monti e dai suoi ministri Expo 2015. Si tratta di un evento internazionale sbandierato da tutti come il più importante degli ultimi anni, sul quale però è lecito avanzare dubbi sulla reale fattibilità. C’è voluto un po’ di tempo, ma anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha capito che il progetto è destinato a trasformarsi in una grande bolla d’aria.

 

Roberto La Pira

  

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ROSSANA TOFANI
ROSSANA TOFANI
6 Luglio 2012 13:50

vergognoso eliminare un’ istituto così importante, che aprirà la strada a tutti gli avventurieri in questo settore. Essendo la Nutrizione "Bene Comune" così fondamentale per la nostra vita!

 Dr.ssa MARIA LUISA ZANGHI'
Dr.ssa MARIA LUISA ZANGHI'
7 Luglio 2012 07:23

Questo è un paese strano : si aumentano i finanziamenti alle scuole private e si chiudono istituti pubblici importanti per tutelare la nostra salute. Chissà forse perché siamo troppo longevi con la nostra alimentazione mediterranea sperano che non avendo più riferimenti importanti possiamo vivere di meno!!!!

Maurizio Breschi
Maurizio Breschi
7 Luglio 2012 13:31

Perfetto! Tutto in linea con il devastante livellamento verso il basso che le Erinni di Palazzo Chigi adottano come strategia risanatoria. Per tragica ironia qui il "risanamento" abbatte il baluardo contro gli alimenti "insani".