I biscotti sono fra i prodotti più amati per la colazione di adulti e bambini per questo, in tutti i supermercati, occupano intere corsie. Fra i più popolari troviamo le Gocciole Pavesi, frollini con gocce di cioccolato “imitati” da altri marchi e dalle catene di supermercati, che propongono biscotti analoghi, con il proprio marchio. Ma chi sono le aziende che producono i frollini con gocce di cioccolato a marchio Coop, Esselunga, Conad, Lidl ecc.? I biscotti sono simili fra loro, oppure ci sono differenze importanti?
Abbiamo fatto un confronto fra le Gocciole Pavesi, i Gocciolotti Balocco e gli analoghi frollini firmati Coop, Conad, Pam, Realforno (Lidl) ed Esselunga, considerando, per quest’ultima, anche il marchio Smart (la linea più economica proposta dalla catena). I biscotti Coop ed Esselunga sono prodotti da Mavery, azienda dolciaria con sede in provincia di Sondrio, creata da Galbusera e dedicata alla produzione di biscotti per i supermercati “private label”. I frollini Pam sono prodotti dalla Balocco, quelli marchio Smart da Quality Food Group S.p.A (Udine), Conad invece ha scelto la Deco (Ravenna) e i frollini del Lidl sono preparati da I.D.F. (Cuneo).
Gli ingredienti sono simili: farina, zucchero, cioccolato in gocce, poi grassi – spesso olio di girasole, di mais, di palma e/o burro – sciroppo di glucosio, agenti lievitanti e aromi. La percentuale di cioccolato è del 14,6% nei biscotti Pavesi, Balocco, Coop, Realforno (Lidl) e Pam, scende al 14% nei frollini Esselunga, al 11,2% in quelli Smart e al 13,1% nei biscotti Conad.
Per quanto riguarda i grassi, i biscotti a marchio Smart utilizzano solo olio di palma e, forse per questo, sono anche i più economici. Gli altri contengono sempre un po’ di burro, preceduto da altri grassi: olio di palma per i frollini Conad, palma e girasole per i Balocco, palma, soia, mais, girasole e colza per i biscotti del Lidl. Le altre confezioni non contengono il grasso di palma. Le Gocciole Pavesi e i biscotti della Pam usano, oltre al burro, olio di girasole, mentre i biscotti Coop ed Esselunga prevedono olio di mais. L’apporto energetico oscilla da 473 a 495 kcal/100 g e quindi risulta molto simile fra i diversi prodotti e corrisponde a circa 60 kcal per biscotto. I grassi saturi rimangono fra il 6,1 e il 6,6%, tranne nei prodotti Smart e Conad, dove salgono rispettivamente al 10% e al 12%. Gli zuccheri sono il 21-23%, pari a circa mezzo cucchiaino per un biscotto da 12-13 g. Tutti i prodotti contengono un’indicazione generica di “aroma”, tranne Pavesi in cui si specifica vanillina (aroma artificiale) e quelli a marchio Pam in cui si parla di “aroma naturale”.
Alla fine gli ingredienti e le caratteristiche nutrizionali sono molto simili, a parte la presenza di una quota un po’ più alta di grassi saturi nei prodotti Smart e Conad, probabilmente legato all’impiego di olio di palma. Non entriamo nel merito del sapore, perché dipende dal gusto individuale e dalla miscela di aromi utilizzata, aspetto che non è possibile valutare.
I prezzi invece sono diversi: si spendono 5,5-6,0 €/kg per le Gocciole Pavesi “originali” (secondo i dati Nielsen il prezzo oscilla da 4,78 a 5,31). Per i biscotti Balocco ed Esselunga il listino indica circa 4,0 €/kg, mentre per quelli a marchio Coop, Pam, Conad e Realforno (Lidl) il prezzo varia da 3,3 a 3,7 €/kg. Per i più economici biscotti della linea Smart bastano 2,7 €/kg.
Leggendo le etichette si nota che i biscotti venduti a un prezzo minore sono probabilmente anche quelli con gli ingredienti meno pregiati. Fra gli altri, nessuno spicca per qualche aspetto particolare. In generale, quelli con i marchi dei supermercati sono più convenienti, però i prodotti con il discusso olio di palma contengono una quota più elevata di grassi saturi.
(*) Prezzi rilevati sulle piattaforme online di Esselunga, Coop, Carrefour e Conad a marzo 2023. Secondo i dati Nielsen il prezzo delle Gocciole a livello nazionale oscilla da 4,78 a 5,31 €/kg.
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Giornalista pubblicista, laureata in Scienze biologiche e in Scienze naturali. Dopo la laurea, ha collaborato per alcuni anni con l’Università di Bologna e con il CNR, per ricerche nell’ambito dell’ecologia marina. Dal 1990 al 2017 si è occupata della stesura di testi parascolastici di argomento chimico-biologico per Alpha Test. Ha collaborato per diversi anni con il Corriere della Sera. Dal 2016 collabora con Il Fatto Alimentare. Da sempre interessata ai temi legati ad ambiente e sostenibilità, da alcuni anni si occupa in particolare di alimentazione: dalle etichette alle filiere produttive, agli aspetti nutrizionali.
Sarebbe corretto sapere cosa sono/da cosa sono composti i vari aromi naturali/artificiali.
Non solo per i biscotti…
È così impossibile farlo?
(Esclusa Pavesi che indica vanillina)
Il mondo degli aromi è molto complesso e definire i principi attivi che entrano a fare parte di un aroma è quasi impossibile
La I.D.F. Industria dolciaria fossanese ha lo stesso indirizzo della Balocco, quindi suppongo che sia la stessa produzione