Appena la compri è bella, succulenta, profumata. Ma si “spegne” velocemente. E se non la consumi in fretta, finisce nella spazzatura. Ma da oggi, da Marks&Spencer, la catena di supermercati di alto livello inglesi, la frutta più delicata e deperibile – come le fragole – può conservare le sue caratteristiche inalterate per giorni. Il merito? Un nuovo packaging con un piccolo “segreto”.
La notizia è stata riportata dal Guardian, in un articolo di Rebecca Smithers, secondo il quale M&S è il primo grosso rivenditore a servirsi di questa innovativa tecnologia che permette di conservare in frigo vegetali per circa due giorni in più del normale. Con il vantaggio di ridurre gli sprechi alimentari.
All’interno dei cestini di fragole viene aggiunto un foglietto delle dimensioni di 8×4,5 cm, composto da uno speciale materiale a base di minerali argillosi capace di assorbire l’etilene (un gas che si sviluppa durante la maturazione della frutta). La soluzione è interessante perché non comporta costi aggiuntivi per il consumatore e non inficia la riciclabilità del packaging. Se tutto funzionerà come si spera, la “striscia” verrà estesa anche ai frutti di bosco.
La sperimentazione dei mesi scorsi nei supermercati M&S (700 punti vendita nel Regno Unito ed Eire) ha già mostrato una riduzione del 4% degli sprechi nella stagione delle fragole (aprile-maggio), quando la catena ne vende circa 1 milione di cestini alla settimana. In altra parole. si tratta di 40mila cestini che non sono finiti nella pattumiera. In questi mesi, le fragole sugli scaffali inglesi arrivano invece da Egitto, Regno Unito, Spagna e Israele.
Secondo la campagna di comunicazione ciò farebbe parte di un più vasto programma di M&S per diventare il rivenditore “più sostenibile” al mondo. «Le fragole conservano più a lungo un buon sapore», ha dichiarato al Guardian Hugh Mowat, agronomo di M&S, «e il consumatore non deve più preoccuparsi di consumarle nel più breve tempo possibile dopo l’acquisto se non vuole correre il rischio di gettarle via».
Dove sta il segreto? Tutti i vegetali contengono zuccheri che cominciano a fermentare più o meno velocemente non appena sono staccati dalla pianta, facendo avanzare il processo di maturazione. La fermentazione comporta diverse trasformazioni all’interno del frutto che progrediscono fino a quando il prodotto marcisce.
Il materiale argilloso del foglietto aggiunto alla confezione assorbe l’etilene non appena si forma, rallentando moltissimo i processi fermentativi. Tutto vero: ma se andiamo a leggere nel sito di Food Freshness Technology Ltd (FFT), l’azienda specializzata in tecnolgie innovative per ridurre l’uso di sostanze chimiche che ha messo a punto It’sFresh! e+® Ethylene Remover! scopriamo che i consumatori non sono gli unici ad usufruire di questi vantaggi: i principali beneficiari sono a monte, e si tratta dei produttori, di chi gestisce i magazzini, di coloro che si occupano del trasporto e, ovviamente, anche i rivenditori.
Infatti le strisce assorbenti, che possono essere anche fogli più grandi, permettono di prolungare anche di settimane la vita di frutta e verdura perché agiscono durante il trasporto, l’immagazzinaggio e la permanenza sugli scaffali, ritardando la maturazione anche prima dell’acquisto.
Ovviamente ciò nulla toglie al valore del packaging “anti-age” anche quando la frutta è nel frigorifero di casa. Come ha detto Josh Brooks, direttore della rivista Packaging News: «Questo nuova iniziativa di M&S è un esempio di come packaging innovativi possano avere un ruolo cruciale nel preservare e proteggere i prodotti alimentari aumentando la sicurezza e riducendo gli sprechi».
Mariateresa Truncellito
foto: Photos.com; Guardian