
Anche quest’anno torna a Milano l’appuntamento con Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili con la sua 19esima edizione, organizzata dalla casa editrice Terre di mezzo. L’obbiettivo della tre giorni è far conoscere le “buone pratiche” di consumo e produzione, valorizzando le specificità e le eccellenze dei territori, grandi e piccoli, e creando sinergie virtuose tra associazioni, istituzioni, consumatori e imprenditori locali. L’evento si svolgerà nel fine settimana 24-26 marzo, nei due padiglioni dell’Allianz-MiCo del capoluogo Meneghino.
Le aree tematiche trattate saranno nove – turismo, food e street food, vegan, infanzia, cosmesi, moda, green e terzo settore – con oltre 450 realtà espositive e come ogni anno l’esposizione, sarà affiancata da un ricco programma culturale pensato per tutte le età, a cura di esperti e associazioni con quasi 300 proposte di incontri e laboratori, 700 relatori, dibattiti, degustazioni e spettacoli, che raccontano la sostenibilità a 360 gradi negli stili di vita, nel turismo lento e nella rigenerazione dei territori, l’economia circolare, la lotta allo spreco, la giustizia sociale e ambientale, l’attivismo climatico e le energie rinnovabili, la coesione sociale, la finanza etica, la moda e la genitorialità.

Per quanto riguarda il food, una delle aree più ricche di gusto all’interno della manifestazione è Mangia come parli, con un ricco calendario di incontri, degustazioni e laboratori dedicati all’alimentazione sostenibile, per chiunque desideri avvicinarsi o approfondire la qualità dei prodotti provenienti da agricoltura biologica, biodinamica, a Km0 o della filiera del commercio equo e solidale; presidi Slow Food e progetti a difesa della sovranità alimentare. Quest’anno uno degli approfondimenti sarà sul cacao. “Come si fa a riconoscere il migliore cioccolato, cioè quello che nasce da un cacao di qualità, lavorato da filiere sostenibili, attente all’ambiente e alle persone? Lo racconta Rivista Africa – spiegano gli organizzatori – nell’incontro dedicato al mercato del cacao: l’Africa produce ed esporta il 77% del cacao mondiale, l’Unione Europea ne è il primo importatore e l’Italia è ai primi posti nella classifica del consumo pro-capite, eppure solo una piccolissima parte del reddito finisce nelle mani dei coltivatori nel sud del mondo”. Un altro tema che gli organizzatori hanno deciso di mettere in evidenza è quello del Caporalato: ne parla l’associazione NO CAP, che nasce nel 2011 come movimento per contrastare il caporalato, insieme a Fondazione Nigrizia Onlus e Cantiere Casa Comune.
Durante tutti i tre giorni della manifestazione saranno disponibili oltre a numerosi stand e aziende, punti di ristoro e street food dove assaporare cibo di strada realizzato con alimenti bio e sostenibili.
© Riproduzione riservata. Foto: Cecilia Nuzzo, Alessia Gatta
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sono indubbiamente a favore di queste manifestazioni, perché possono diffondere tra i consumatori il modo giusto di porsi di fronte alle offerte del mercato, però ci terrei a sottolineare come, oggidì molto spesso oramai, il termine “sostenibile” sia un termine inflazionato ed abusato, che potrebbe nascondere verità differenti da ciò che ci si aspetterebbe.