Ho acquistato di recente due confezioni di salmone affumicato della Sal Seafood al supermercato Esselunga di San Fruttuoso (Monza), ieri mentre mi decidevo su quale aprire per prima ho notato che i valori nutrizionali indicati sulle due confezioni sono completamente diversi! È anche vero che si tratta di confezioni con date di scadenza diverse (vedi foto), la prima busta scade il 16 dicembre 2013 mentre la seconda il 23 dicembre 2013. Il fatto mi ha incuriosito. Cosa ne pensate? Vi allego le foto.
Giulia Beretta
Ecco la riposta dell’azienda Sal Seafood.
Il valore dei grassi totali sul prodotto finito si è molto ridotto negli ultimi anni a seguito dell’utilizzo da parte degli allevatori di mangimi più leggeri, così come richiesto dal mercato. Il cliente europeo da tempo manifesta maggiore sensibilità e sceglie prodotti meno grassi. Questo ha spinto allevatori e mangimisti ad adeguarsi per seguire questa tendenza di mercato.
Il risultato è un prodotto ancora più sano e adeguato ad una dieta non troppo ricca di grassi. La modifica nell’alimentazione non ha generato differenze organolettiche sul prodotto finito. Abbiamo, quindi, provveduto ad aggiornare la tabella nutrizionale sul cartoncino di presentazione in funzione delle mutate caratteristiche della materia prima. Stiamo utilizzando l’ultima versione del cartoncino del nostro Salmone H. Select dalla produzione della seconda settimana di novembre 2013, da quando è stata disponibile la nuova materia prima. È, quindi, possibile in queste settimane che un lotto di produzione abbia il cartoncino diverso rispetto al lotto immediatamente precedente.
I valori nutrizionali presenti sul cartoncino di presentazione del nostro Salmone Scozzese 100g sono conformi a quanto pubblicato dall’Istituto Britannico di Ricerche sugli Alimenti del Dipartimento della Salute sul manuale McCance and Widdowsons – The Composition of Foods. Il produttore scozzese, del resto, è parte del consorzio di lavoro fondato dal Ministero della Salute britannico per la corretta comunicazione al consumatore dei valori nutrizionali (The Food Databanks National Capability FDNC).
Ufficio qualità Sal Seafood
Sostenere che il passaggio da un salmone affumicato con il 12,4% di grasso ad uno con il 4,5% non genera ” differenze organolettiche” come scrive Sal Seafood è francamente una tesi molto azzardata. Forse è solo una questione di palato!
© Riproduzione riservata
ah…nella mia ingenuità pensavo fosse salmone pescato non allevato,quindi è impregnato di antibiotici e quant’altro?
Il salmone affumicato pescato è una rarità e si trova in pochi negozi e pochi supermercati e in ogni caso non è salmone fresco.
Tutto il resto è salmone allevato , c’è anche scritto.Questo però non vuol dire assolutamente che sia pieno di antibiotici e quant’altro …….
si roberto…hai ragione,e’ scritto sulla confezione. hai ragione anche riguardo all’uso di antibiotici,non necessariamente vengono usati.mi è difficile però credere che in vasche contenenti chissà quanti salmoni non vengano somministrati farmaci,non fosse altro che per prevenzione.e mi chiedo anche quale sia il tipo di alimentazione…mangimi? mmmhhh..per quanto mi riguarda dopo questa notizia mangerò meno salmone e se proprio ne avrò una voglia spropositata cercherò quello pescato
lotti differenti? :O
Alla COOP viene venduto un salmone affumicato dichiarato “Selvaggio” della linea “Fiorfiore”…..il sapore è molto forte e meno delicato dei soliti….costa solo un poco di più…..ma se è veramente selvaggio mi orienterò sempre su questo prodotto.
Ma sarà vero ?
Spostando l’argomento…trovo fuorviante che l’azienda parli di prodotto più sano perchè consente un’alimentazione meno riccca di grassi, il salmone, anche se “conservato”, è uno dei pesci più ricchi di omega 3!
ma siamo sicuri che in un prodotto come questo che ha subito questi trattamenti ci siano ancora quantità significative di Omega 3 ?
Io per sicurezza la mia fonte di omega 3 la prendo dal pesce azzurro fresco….e dai semi di lino tritati……non certo dal salmone affumicato