Un parere scientifico dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare conferma quello che in molti sostengono da tempo: il livello di benessere dei conigli allevati nelle gabbie convenzionali è il più basso tra i metodi di allevamento disponibili. Questo sistema di stabulazione dovrebbe essere sostituito da gabbie ampliate e arricchite, le cosiddette gabbie benessere.

Il documento dell’Efsa è il frutto di un’indagine condotta tra gli esperti, su richiesta del Parlamento europeo per l’attuazione di una risoluzione per la protezione dei conigli d’allevamento votata nel 2017. Ad oggi non esiste una legislazione europea per la protezione dei conigli, e non ci sono standard minimi di benessere.

I conigli sono al secondo posto nella classifica degli animali più allevati al mondo, battuti solo dai polli da carne. In Europa i Paesi con il maggior  numero di animali sono: Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Ungheria e i metodi variano notevolmente. L’Italia è il terzo produttore europeo con circa  circa 24,5 milioni di conigli, la maggior parte dei quali vieneallevata nelle gabbie convenzionali, dette bicellulari ( strutture di rete metallica grandi più o meno come un foglio A3 (25×44 cm) senza alcun arricchimento ambientale e pochissimo spazio per muoversi ed esprimere comportamenti naturali.

Nelle gabbie arricchite, invece, i conigli hanno a disposizione una superficie più ampia per muoversi (70×38 cm) e un’altezza maggiore per stare in piedi sulle zampe posteriori, oltre a un ripiano rialzato e un tappetino per il sollievo plantare (ne avevamo parlato in questo articolo).

conigli gabbia benessere
L’Efsa afferma che le gabbie convenzionali per l’allevamento dei conigli dovrebbero essere sostituite con quelle di tipo benessere (in foto)

Oltre alle gabbie convenzionali e a quelle arricchite, gli esperti hanno esaminato anche le gabbie modificate, dette anche sistemi park, quelle a pavimento, i sistemi all’aperto o parzialmente all’aperto, e l’allevamento biologico. Gli effetti sul benessere animale considerati riguardano la limitazione del movimento, il riposo, la sete, la fame, lo stress termico e i problemi alla pelle.

L’indagine ha rilevato anche un problema di benessere per i coniglietti cresciuti in allevamenti all’aperto. I cuccioli soffrono particolarmente in caso di stress termici, che però possono essere ridotti con una migliore gestione dei nidi e dei ripari. Il benessere negli allevamenti biologici è stato giudicato generalmente buono.

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