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Il 13 ottobre 2020 è stato firmato il nuovo Dpcm dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza che contiene misure urgenti di contenimento del contagio da coronavirus sull’intero territorio nazionale. Il decreto conferma l’obbligo dell’uso di mascherine sia al chiuso che all’aperto e raccomanda il loro impiego anche in casa in presenza di persone non conviventi e dispone lo stop agli sport da contatto svolti a livello amatoriale.

Sono consentite, invece, le attività dei servizi di ristorazione tra cui pub, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, fino alla mezzanotte con servizio al tavolo, fino alle 21 senza servizio al tavolo. Permesse anche la ristorazione a domicilio e quella da asporto, con divieto di consumazione sul posto, o nelle adiacenze dei locali, di cibi e bevande dopo le ore 21. È stato fissato a 30 il limite del numero delle persone che potranno partecipare a cerimonie civili e religiose, ad esempio matrimoni e battesimi.

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Il nuovo Dpcm del 13 ottobre impone dei limiti ai partecipanti ai banchetti che seguono cerimonie ed eventi

Un allegato al decreto descrive in dettaglio le misure da applicare per i vari esercizi pubblici e i numerosi elementi da prendere in considerazione da parte dei gestori (per leggere il testo completo clicca qui). Riportiamo di seguito le indicazioni per le feste che seguono cerimonie ed eventi.

  • predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.
  • conservare l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.
  • riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare almeno un metro di separazione tra le persone. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • i tavoli devono essere disposti in modo da mantenere almeno un metro di distanza tra gli ospiti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (ad esempio conviventi).
  • laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (ad esempio giardini e terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro.
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È possibile organizzare buffet, impedendo ai partecipanti di servirsi da soli di cibo e bevande
  • assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.
  • gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno un metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
  • è possibile organizzare buffet con somministrazione di cibi e bevande da parte di personale incaricato, escludendo quindi la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso l’obbligo di rispettare la distanza e di utilizzare la mascherina. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire evitando la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere valutate misure come segnaletica a terra e barriere per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet.
  • devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano di mantenere la distanza di almeno un metro.

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